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Borsa: l’Europa continua in rialzo e attende le trimestrali Usa. Bene i “titoli oil” sul rincaro del petrolio

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Le Borse europee conservano l’ottimismo a metà seduta, il giorno dopo la correzione dei grandi nomi del mondo tech quotato a Wall Street. Ma ad avere la meglio sui mercati è quella salubre aria di taglio tassi della Fed, iniziata a spirare con maggior convinzione ieri dopo i dati sull’inflazione. L’attenzione si sposta oggi sull’avvio negli Usa della stagione delle trimestrali e sui prezzi alla produzione in uscita nel pomeriggio. A Piazza Affari i “titoli oil” guadagnano grazie al rincaro del petrolio, in primis Saipem.

In attesa di Wall Street: occhi alle Big Banks e a dati macro

I dati macroeconomici potrebbero guidare anche oggi la seduta. I prezzi alla produzione sono attesi in rialzo del +2,3% anno su anno in giugno, il mese scorso erano saliti del +2,2%. L’indice della fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan dovrebbe essere salito a 68,5 da 68,2 del mese scorso. Future Nasdaq invariato. Future S&P500 +0,1% Future indice Russell 2000 +0,8%.

Sotto i riflettori JP Morgan , Citigroup Wells Fargo che pubblicano oggi i dati del trimestre prima dell’avvio delle contrattazioni. Del trio di grandi banche, Citigroup è quella che ha registrato i maggiori guadagni nel secondo trimestre, con un aumento dell’8,5%, seguito da un guadagno del 6,0% per JPMorgan e dal 5,9% di Wells Fargo. A titolo di confronto, l’S&P 500 SPX è salito dell’8% nel trimestre, mentre il KBW Nasdaq Bank Index ha guadagnato l’8,4%. Le stime sugli utili della maggior parte delle grandi banche sono aumentate nel secondo trimestre, in quanto gli analisti si sono dimostrati più favorevoli alla loro capacità di generare profitti. Gli analisti di Wall Street prevedono che JPMorgan guadagnerà 5,88 dollari per azione su un fatturato di 42,226 miliardi di dollari.

Borsa: Europa positiva, spiccano i “titoli oil” sul rincaro del petrolio

Sono tutte sulle tonalità del verde le borse europee a metà seduta oggi. Così sono tutti in aumento il FTSE MIB +0,47% di Milano, il CAC 40 +0,62% di Parigi, il DAX 40 +0,25% di Francoforte, l’IBEX 35 +0,42% di Madrid, l’AEX +0,22% di Amsterdam e il FTSE 100 +0,22% di Londra. L’euro guadagna lo 0,53% a 1,088 dollari, sulla scia del dato in calo dell’inflazione Usa ieri.

Obbligazionario. Poco variti Stabili gli spread. Il rendimento del Btp decennale sale leggermente al 3,82%, restando comunque vicino al minimo da quasi due mesi, e lo spread con il Bund è poco mosso a quota 133 punti base.

Rating. Questa sera atteso il verdetto di Scope Ratings sull’Italia (attualmente ha un rating BBB+ con un outlook stabile), ultimo dei pronunciamenti da parte delle agenzie di rating per questa tornata estiva. Moody’s, S&P Global, Dbrs e Fitch hanno tutte e quattro mantenuto invariato il loro giudizio.

Ben acquistati i “titoli oil“: Eni (+1,42%), Tenaris (+1,30%) e Saipem (+2,07%) di riflesso al rialzo dei prezzi del greggio. Il Brent quota 86.03 dollari in rialzo dello 0,74%, il Wti è a 83,47 dollari in rialzo dell’1.03%. Inoltre salgono di oltre un punto percentuale Inwit e Iveco.

Unieuro (-1,26%) ha confermato la guidance per l’esercizio in corso dopo avere chiuso il primo trimestre a fine maggio con un calo dei ricavi del 7% e con un Ebit adjusted negativo per 4,1 milioni, in miglioramento di oltre il 50% rispetto al trimestre comparabile.

Bff Bank balza del 10,16% a 10,19 euro (-25,8% negli ultimi tre mesi) dopo che giovedì 11 luglio a borse chiuse la società ha comunicato l’invio del riscontro a Banca d’Italia in merito ai rilievi emersi sulla classificazione crediti, sulla governance e sulle prassi aziendali in materia di remunerazione e annunciati con i risultati del primo trimestre. Il cda ha deliberato di aumentare il tasso di contabilizzazione per competenza degli interessi di mora e dell’indennizzo forfettario per il recupero del credito al 65%, dal precedente 50%, generando capitale aggiuntivo one-off pro forma per circa 105 milioni al 31 marzo 2024.

Brunello Cucinelli -1,4%, ha chiuso il primo semestre con una crescita del fatturato a cambi costanti del 14,7% a 620,7 milioni di euro grazie ai progressi a doppia cifra nelle Americhe e Asia, e ha confermato le attese sul 2024.

Enel +1,3. Jefferies alza il giudizio a Buy, da Hold, target price a 8 euro.

Saipem +1%. Accordo quadro tra BP Exploration (Caspian Sea) Limited e un consorzio composto da Saipem Contracting Netherlands, BOS Shelf Llc e BOS Shelf International Fzco per attività offshore in Azerbaijan. Il valore complessivo è stimato in circa 300 milioni di dollari, di cui 250 milioni relativamente alla quota Saipem.

Ex-Ilva. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha ricevuto la comfort letter dalla Commissione europea riguardante il prestito ponte di 320 milioni di euro per Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria. “La lettera esprime una valutazione positiva sui termini del prestito, che prevede un tasso di interesse annuo dell’11,6%”, fanno sapere dal ministero. “Questa conferma attesta la validità del piano industriale elaborato dalla gestione commissariale e la capacità dell’azienda di restituire la somma in tempi congrui e senza configurarsi come aiuto di Stato”.

Stellantis. Fiat metterà sul mercato la versione completamente elettrica della sua nuova Panda a meno di 25.000 euro, ha detto Olivier Francois, numero uno del brand. Nell’ambito dei dialoghi per attrarre nuovi investitori esteri, il governo sta valutando l’ipotesi di proporre a case automobilistiche cinesi che potrebbero arrivare in Italia i marchi storici Innocenti e Autobianchi. Lo scrive il Sole 24 Ore, aggiungendo che il ministero delle Imprese e Made in Italy ha ottenuto la registrazione di un marchio Innocenti e di un marchio Autobianchi non più rinnovati, con stessa dicitura ma con grafica diversa.

Unicredit +0,5%. L’Acri, l’associazione che riunisce le fondazioni di origine bancarie, sta lavorando a delle proposte di revisione del protocollo con il Mef, tra cui rendere più flessibile la soglia massima alla concentrazione dell’investimento nella banca conferitaria, dice in un’intervista al Sole 24 Ore il presidente Acri Giovanni Azzone.

Fincantieri (-0,43%). Si è chiuso ieri il periodo dell’offerta in opzione dell’aumento di capitale con la sottoscrizione di circa il 99,2% delle azioni offerte, per un corrispettivo di circa 396 milioni di euro.

Saras (+0,15%) Inizia l’Opa obbligatoria promossa da Varas, termina il 9 agosto.

Spagna. L’inflazione spagnola sui 12 mesi armonizzata per l’Unione Europea è risultata in rallentamento al +3,6% a giugno dal +3,8% del periodo fino a maggio. L’inflazione ‘core’, che esclude i prezzi volatili dei prodotti alimentari freschi e dell’energia, è risultata pari al +3,0% nei 12 mesi fino a giugno, invariata rispetto alla lettura di maggio.

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