Le Borse internazionali continuano ad essere preda della volatilità. La prima settimana di contrattazioni del 2016 è stata profondamente segnata dalle tensioni globali e dalle preoccupazioni relative all’andamento dell’economia cinese e agli effetti della svalutazione dello yuan. Dopo le pesanti perdite dei primi due giorni della settimana, i listini hanno tentato il rimbalzo e anche la seduta odierna è stata caratterizzata da un continuo sali-scendi. A poco più di un’ora dalla chiusura, Piazza Affari ha nuovamente virato in rosso, cedendo lo 0,8% dopo aver recuperato sulla scia dei dati sull’occupazione americana.
A “scontare” questa volatilità non solo le blue chip, ma soprattutto i titoli sottili, alcuni dei quali nella giornata di oggi pongono in essere l’ennesima prestazione a doppia cifra. Il riferimento è in particolare a Trevi Finanziaria Industriale e alle azioni Zucchi Risparmio, entrambe entrate in asta di volatilità con rialzi teorici pari rispettivamente al 15,18% e al 13,33%. Molto bene anche Rosss (+8,40%) e Valsoia (+6,9%).
Da porre in evidenza anche l’ottima performance del titolo Tas dopo che il gruppo ha nominato il manager milanese Enrico Pazzali nuovo consigliere di amministrazione. La nomina arriva successivamente a quella di amministratore delegato di Eur Spa, società della Fiera di Roma.
Tornando a Trevi, dopo il tonfo di ieri (-10,06% a 1,50 euro), il rimbalzo può considerarsi riuscito. Prosegue dunque il rally iniziato a metà dicembre in scia alle voci relative alla commessa per la diga di Mosul in Iraq.
Ma le vere protagoniste di questo inizio 2016 sono le azioni Zucchi Risparmio che, in soli 5 giorni, hanno guadagnato il 47,83% salendo da 0,11 a 0,17 euro. Un’ottima notizia dopo le vicissitudini societarie degli ultimi tempi che hanno alleggerito il portafoglio di Gigi Buffon di quasi 20 milioni di euro. Il portieron della Nazionale e della Juventus, ha infatti sostenuto due aumenti di capitale, salendo fino al 56,3%, allo scopo di salvaguardare il posto di lavoro degli oltre mille dipendenti della società. Il rally degli ultimi giorni si deve in particolare all’accordo di ristrutturazione del debito bancario raggiunto nel 2016 e all’ingresso nell’azionariato del fondo Astrance Capitale. I francesi, con un aumento di capitale di 10 milioni, avranno il controllo dell’azienda tramite una nuova società, mentre Buffon manterrà il ruolo di azionista di minoranza, con una partecipazione che scenderà al 20%.