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Borsa, le banche e Telecom guidano il recupero

Cresce, secondo Markit (la società che cura i dati Pmi), la pressione sulla Bce perché prenda misure espansive efficaci. Di qui la reazione dei mercati, che sperano in un cambio di passo della Ue difronte ad un situazione sempre più difficile come hanno confermato i dati Pmi dei servizi, in pratica invariati.

Sull’onda della speranza rimbalzano i listini del Vecchio Continente. A Milano, dopo la brusca calata di ieri, l’indice Ftse Mib segna +1,83%, risalendo sopra quota 19 mila (19.282). 

Si restringe, seppur di poco, lo spread tra i Btp e i Bund. Stamani la Germania ha collocato solo 3,2 miliardi di Bobl posti in asta per 4 miliardi, con un rendimento in lieve calo allo 0,12% dal precedente 0,14%.

In terreno positivo anche Parigi (+2,22%), Francoforte (+1,24%) e Madrid (+0,94%). Fuori dall’area euro Londra avanza dello 0,90%.

Il dollaro è in rialzo a 1,248 contro l’euro, da 1,254 della chiusura di ieri sera. Da seguire le reazioni di Wall Street alla netta, ma peraltro prevista, affermazione dei repubblicani al voto midterm.

Ancora in calo il greggio. Cade l’oro, scambiato a 1.145 dollari l’oncia (-2%), minimo da aprile 2010. Oggi in Usa sono attesi dati sull’occupazione nel settore privato (Adp) e l’indice Pmi dei servizi. 

L’attenzione dei mercati è concentrata sul comparto bancario. Effervescente Monte Paschi (+4,2%), in attesa delle delibere del Cda. Intesa +2%, Unicredit +2,7%. Banca Popolare Milano sale del 3,9%, Banco Popolare +3,2%.

Fra le assicurazioni, Generali sale del 2,1%, bene la controllata Banca Generali +2,5%. Nel risparmio gestito Azimut +2,2%. 

In evidenza sul listino Enel (+1,8%) che ha dato il via al collocamento del 17% di Endesa. L’offerta pubblica prenderà il via il 7 novembre. 

Tra le utilities rimbalzano A2A (+1,6%), Enel Green Power (+1,9%) e Snam (+1,1%). Atlantia guadagna il 2,2% dopo i dati positivi sulla crescita del traffico all’aeroporto di Roma nel mese di Roma (passeggeri +10%).

Brilla Telecom Italia (+3,2%) grazie a Bank of America che ha riavviato la copertura con giudizio Buy. Mediaset avanza del 3,1%. 

Sale anche Fca (+1,1%). Sergio Marchionne ha quasi dimezzato il suo pacchetto nella società vendendo, a cavallo dell’annuncio dell’operazione Ferrari, titoli ad un prezzo medio di 8,99 dollari “per far fronte alle relative obbligazioni tributarie”. 

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Categories: Finanza e Mercati