Si consolida il rialzo delle borse europee. In testa al plotone è ancora la Borsa di Milano: l’indice FtseMib +2,52% sfiora di nuovo i 16mila punti ad un’incollatura da Parigi +2,75% e Madrid +2,6% ma davanti a Londra +2,44%, Francoforte +1,89%.
Prosegue il recupero della sterlina nei confronti del dollaro a 1,341 (+0,5%). Il cambio euro/dollaro è stabile a 1,106. Avanza il petrolio con il Brent di nuovo sopra i 49 dollari al barile (+1,1%) e il Wti 48,5 dollari (+1,3%). Il rialzo spinge i titoli del settore: Eni +2,1%, Saipem +2%, Tenaris +3,6%.
Nonostante i segnali di distensione sullo scenario internazionale, rimane forte la richiesta dei tradizionali “porti sicuri” per l’investimento dei capitali: l’oro sale a 1.321 dollari l’oncia (+0,7%).
Il rendimento del Bund decennale resta vicino al minimo storico a -0,11%. Recupera il nostro Btp con il rendimento che scende a 1,36%, da 1,40% di ieri. I guadagni maggiori riguardano le banche, il settore che più ha sofferto nelle due giornate di tremendo ribasso che hanno seguito il referendum in Gran Bretagna. L’indice europeo di settore sale del 2,7%.
Unicredit è in rialzo del 4% a 1,97 euro, modesto rimbalzo dopo tre giorni consecutivi di fortissima flessione (-31%). Domani, 40 giorni dopo le dimissioni annunciate dall’amministratore delegato Federico Ghizzoni potrebbe essere qualche novità sul processo di selezione del sostituto: si riunisce in giornata il comitato nomine. Un’intesa sul nome tra i membri del comitato, spianerebbe la via alla nomina da parte del consiglio di amministrazione dell’11 luglio.
In grande evidenza anche Mediobanca +5,2%, Banco Popolare+4,6% e Pop.Milano +3,6%. L’indice Eurostoxx Insurance sale oggi del 2,4%. Avanza anche Generali +3,8%. L’amministratore delegato Philippe Donnet ha acquisito 200.000 azioni della società per un controvalore di 2,233 milioni di euro tra il 24 e il 27 giugno. Spicca tra i numerosi rialzi di giornata il rally di Telecom Italia +4,7% sull’onda del rialzo dell’intero settore Tlc in Europa (Stoxx +2,5%).
Grande interesse per Snam +2,8%. La società ha approvato la separazione della controllata Italgas attraverso la scissione parziale e proporzionale. Italgas, società che si occupa della distribuzione secondaria del gas, sarà quotata a Piazza Affari entro fine 2016. Agli azionisti Snam verrà assegnata un’azione della nuova società Italgas ogni cinque azioni Snam possedute. Al termine dell’operazione, presumibilmente entro il 31 dicembre 2016, Snam manterrà una partecipazione del 13,5%, rispetto al 100% detenuto a oggi, Cdp Reti avrà il 25,08% e Cdp Gas lo 0,97%. Positive anche Enel che sale del 2%, Terna +1,2% e A2A +1,9%.