Piazza Affari procede sopra la parità, in linea con le altre Borse europee, in attesa del discorso che Mario Draghi pronuncerà nel pomeriggio alla Camera, dove il premier presenterà il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il via libera non è in discussione, data la larghissima maggioranza su cui può contare il Presidente del Consiglio, ma a incidere saranno soprattutto il tono e le parole. Draghi, spiegano all’Ansa fonti di governo, farà innanzitutto appello alla “filosofia di fondo” che innerva le 337 pagine del Pnrr: la sfida è fare in modo che una volta sconfitta la pandemia l’Italia torni a crescere.
In questo contesto, a metà mattinata, il FtseMib prova ad allungare il passo (+0,2%) trainato dalla buona performance delle banche.
L’indice del comparto guadagna l’1,72% a 8.440 punti, mentre i titoli delle big si piazzano in vetta al listino principale. Il migliore è Unicredit, che guadagna l’1,93% seguito a ruota dalle azioni Intesa Sanpaolo (+1,89%). Acquisti anche su Mediobanca (+1,58%) e Banco Bpm (+1,55%).
Le banche italiane hanno svolto “un lavoro meritorio” nel fronteggiare la crisi Covid dopo “anni non facili, in cui le normative nazionali ed europee hanno chiesto uno sforzo rilevantissimo per arrivare alla tanta agognata stabilità”, ha detto stamattina durante un convegno il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Gli istituti, ha aggiunto, hanno “ridotte le esposizioni deteriorate, rafforzando contemporaneamente il profilo patrimoniale”. Grazie a questi sforzi, ha concluso, “ora possiamo presentarci sui mercati senza l’aura di vulnerabile fragilità che per anni ci ha accompagnato”.
Dall’altra parte della barricata c’è Leonardo che cede il 2,68% dopo l’annuncio dell’acquisto del 25,1% della tedesca Hensoldt (+5,8% a Francoforte). Come da tradizione dunque, gli investitori vendono chi compra e acquistano chi viene comprato. Ricordiamo che l’investimento da parte di Leonardo è di 606 milioni di euro (23 euro per azione), con un premio del 48% sulla chiusura di venerdì. Lo shopping viene promosso dagli analisti di Equita secondo cui l’operazione “dal punto di vista industriale” offre “interessanti sinergie, principalmente commerciali (non quantificate) sfruttando la complementarietà geografica, di prodotti, mercati, clienti e fornitori e rafforzando l’accesso ai rispettivi mercati, offrendo soluzioni complete ai clienti”. Inoltre, con l’acquisto, Leonardo “conquista una presenza strategica di lungo periodo nel mercato tedesco dell’elettronica per la difesa”.
In calo anche il comparto auto con Stellantis (-1,58%) e Pirelli (-0,68%), mentre tra gli industriali Atlantia sale dell’1%, aspettando sviluppi sul fronte Aspi.
Passando alle altre Borse, Parigi, Madrid sopra la parità. Poco sotto lo 0% invece Francoforte nonostante l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese ad aprile sia salito a 96,8 punti, sopra le stime. Lo spread tra Btp e Bund è a 106 punti base (+2,73%).