La giornata sui mercati asiatici ha conosciuto alti e bassi; nel primo pomeriggio giapponese l’indice regionale è all’incirca stabile, dopo essere salito in precedenza sulla scia delle buone notizie per il settore immobiliare Usa (nuovi cantieri e permessi di costruzione). La Borsa di Tokyo beneficia ancora delle promesse di politiche monetarie espansionistiche annunciate dal leader liberaldemocratico Shinzo Abe. Rispetto ad analoghi annunci in passato, questo per la prima volta contiene un esplicito obiettivo di ‘maggiore inflazione”: dal -1 al 2-3%. Lo yen continua a registrare questa possibilità scivolando fino a quasi quota 82 contro dollaro: un sollievo per l’export giapponese che oggi ha registrato un ennesimo rallentamento.
L’euro si è indebolito di seguito allo stallo sui negoziati per il debito greco. La porta non è stata però chiusa in faccia alla Grecia, i negoziati sono stati prolungati di una settimana, e probailmente si troverà una formula che non tocca il ‘principal’ ma allevia le scadenze e i tassi.