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Borsa, la querelle con Youtube manda ko Mediaset

FIRSTonline

La querelle Mediaset-Youtube va avanti da cinque anni, ma adesso per la presunta parte lesa – ovvero il Biscione, che chiede un cospicuo risarcimento da 1 miliardo di euro circa per l’utilizzo dei filmati sulla piattaforma social – potrebbe arrivare la beffa. La legittimità dell’utilizzo di clip di trasmissioni, estratti, show e materiali di ogni genere caricati da utenti senza ovviamente il permesso dei detentori di copyright è ora al vaglio del Tribunale di Roma, che sembra però voler cambiare orientamento rispetto ai pronostici, allineandosi così alla prassi comunitaria.

E così il Presidente della Sezione specializzata di proprietà intellettuale del Tribunale di Roma, Tommaso Marvasi, ha chiesto a un team di periti specializzati se effettivamente Mediaset abbia chiesto esplicitamente a YouTube di rimuovere ogni singola clip contestata. Lo spirito di questo nuovo approccio alla questione è legato a quanto sostenuto recentemente dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea sulle responsabilità dei provider di servizi. Ogni denuncia di violazione dovrebbe essere circostanziata. L’esito del processo sarà sicuramente condizionato da questa ultima indagine, e questo punto non è da escludere che Mediaset sia battuta.. I precedenti sembrano infatti sfavorevoli al Biscione. Nel 2008 una denuncia analoga in Spagna si risolse con la vittoria di YouTube su Telecinco (Gruppo Mediaset España Comunicación).

Il timore di un Telecinco-bis si colloca in una giornata già drammatica per il titolo Mediaset, che a Piazza Affari intorno alle 12 perde quasi il 5% a 4,076 euro, dopo una serie di sedute ultra performanti in seguito al colpaccio dei diritti per la Champions e sulle voci di acquisizione da parte di Al-Jazeera.

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