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Borsa Italiana: Lse in trattativa esclusiva con Euronext-Cdp-Intesa

Il London Stock Exchange ha comunicato di aver avviato una trattativa esclusiva con la cordata formata da Euronext, Cdp e Intesa Sanpaolo per la cessione di Borsa Italiana e Mts.

Borsa Italiana: Lse in trattativa esclusiva con Euronext-Cdp-Intesa

Il London Stock Exchange ha deciso di intavolare una trattativa esclusiva con la cordata guidata da Euronext e composta da Cdp e Intesa Sanpaolo per la vendita di Borsa Italiana.

“A seguito dell’annuncio del 31 luglio 2020 riguardante MTS e il gruppo Borsa Italiana, London Stock Exchange Group plc (LSEG) ha ricevuto ed esaminato una serie di proposte competitive provenienti da più parti e riguardanti MTS e il gruppo Borsa Italiana nel suo complesso. LSEG conferma di essere ora in trattativa esclusiva con Euronext N.V. in relazione alla cessione del gruppo Borsa Italiana”. Questo quanto si legge nella nota pubblicata da Lse che sottolinea però che non ci sono garanzie che l’operazione vada in porto. È solo un primo passo dunque, anche se significativo.

In corsa per l’acquisizione di Borsa Italiana ed Mts, la piattaforma di scambio dei titoli di Stato italiani, c’erano anche i tedeschi di Deutsche Boerse, che attualmente controllano FWB Frankfurter Wertpapierbörse (Borsa di Francoforte)  e il mercato di strumenti derivati Eurex ma anche gli svizzeri di SIX, l’operatore che gestisce la Borsa di Zurigo e che di recente ha rilevato la Borsa di Madrid.

Ricordiamo che la cessione dell’asset si è resa necessaria per avere il via libera dell’Antitrust europea all’acquisizione da 27 miliardi di dollari di Refinitiv, provider di servizi finanziari controllato al 55% da Blackstone e al 45% da Thomson Reuters. La decisione è attesa per il prossimo 16 dicembre.

“L’aggregazione proposta tra Borsa Italiana ed Euronext creerebbe un operatore leader nei mercati dei capitali dell’Europa continentale”. Lo si legge in una nota di Euronext-Cdp: “Questo progetto di trasformazione posizionerebbe il nuovo gruppo per realizzare l’ambizione di proseguire nella creazione dell’infrastruttura dell’Unione dei mercati dei capitali in Europa, sostenendo al contempo le economie locali”.

Se l’offerta andrà in porto Cassa Depositi e Prestiti e Intesa Sanpaolo diventeranno azionisti di Euronext, sottoscrivendo un aumento di capitale riservato, con l’acquisizione da parte di CDP Equity di una partecipazione in linea con quelle detenute dai principali azionisti di riferimento di Euronext e avendo inoltre un rappresentante nel Supervisory Board di Euronext.
Borsa Italiana inoltre potrebbe mantenere le sue funzioni e la sua struttura in italia. Non solo, l’amministratore delegato italiano di Borsa Italiana entrerebbe a far parte del cda di Euronext, così mentre il ceo di Mts si siederebbe nel cda ampliato, insieme agli altri leader chiave delle grandi business unit e delle funzioni centrali di Euronext.

“E’ motivo di grande soddisfazione – ha commentato il CEO di Intesa Sanpaolo Carlo Messina – far parte del progetto di Euronext per Borsa Italiana, in particolare grazie alla decisione del London Stock Exchange Group di entrare in trattative esclusive. Siamo fortemente convinti che il progetto di Euronext potrà rappresentare un elemento di rafforzamento dell’infrastruttura finanziaria europea. L’operazione, infatti, potrà unire i punti di forza di Euronext e Borsa Italiana grazie alla complementarietà delle rispettive aree di leadership. La proposta si pone come un passo concreto verso la European Capital Banking Union, basandosi sulla forte presenza di Euronext che raccoglie molte delle principali borse europee e valorizza un’ampia gamma di servizi che rappresentano delle vere e proprie eccellenze sul mercato”.

“Il progetto prevede un ulteriore sviluppo delle attività facenti capo a MTS, la piattaforma di negoziazione dei titoli di stato, che già rappresenta un punto di eccellenza sul panorama europeo. Il know-how e la professionalità di Borsa Italiana, insieme al suo programma Elite dedicato alle aziende in grado di crescere rapidamente, continueranno a supportare le imprese italiane – in particolare la base di solide PMI del Paese che cercano di espandersi e internazionalizzarsi – mettendole nelle condizioni di rafforzarsi dal punto di vista patrimoniale e di usufruire di servizi essenziali per aumentare la propria competitività a livello globale”.

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