La delusione sull’indice Pmi e l’incertezza sulla Grecia spingono al ribasso le Borse europee: il Ftse Mib -0,75%, Francoforte -0,21%, Parigi -0,85%. Londra strappa un +0,06%.
Sul fronte greco domani si tiene il vertice dei ministri delle Finanze a Riga mentre oggi a Bruxelles è in agenda un incontro tra Angela Merkel e Alexis Tsipras.
Per Benoit Coeuré, membro del direttorio della Banca centrale europea, sul dossier della Grecia “resta molto lavoro da fare”, ma un Grexit, l’uscita di Atene dall’euro, “non è un’ipotesi di lavoro” per la Bce.”La grande maggioranza della popolazione greca – ha detto in un’intervista all’agenzia Afp – desidera restare nella zona euro. Spetta al Governo prendere le misure necessarie affinché questo sia possibile, ovvero trovi un accordo con la zona euro”.
Nel frattempo l’economia dell’Eurozona ha deluso le attese. L’indice Pmi composito dell’Eurozona è sceso ad aprile a 53,5 dal 54 di marzo, sotto le attese che invece lo prevedevano in rialzo al 54,4. Scende anche la Germania dove l’indice si è attestato a 54,2 dal 55,4 di marzo, anche se si tratta di un dato sopra alle attese di 53 punti.
Segnali di rallentamento anche dal Pmi cinese calato a 49,2 da 49,6. Hong Kong ha chiuso in calo dello 0,38% mentre Shanghai ha guadagnato lo 0,36%. Tokyo +0,27%. Il petrolio è in leggero ribasso mentre il cambio euro dollaro sale dello 0,21% a 1.0748.
Ora si guarda ai dati macro in arrivo dagli Usa: le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, l’indice Markit Pmi manifatturiero preliminare di aprile, le vendite delle abitazioni nuove di marzo.
A Piazza Affari acquisti su Buzzi Unicem +1,77%, Telecom Italia +1,11%, Tod’s +1,01% e Moncler +0,79%, tra i migliori titoli del Ftse Mib. Nel lusso giù invece Ferragamo -3,44%, secondo peggior titolo del Ftse Mib, alla vigilia dell’assemblea degli azionisti. Peggior titolo è però Stmicroelectronics -3,56% penalizzato dalla trimestrale deludente di Texas Instruments. Tutto il comparto peraltro risente del calo del colosso Usa di microchip.
Vendite anche sulle banche e finanziari con Unipolsai -2,3%, Mps -1,82%. Ieri sera l’agenzia di rating Moody’s ha abbassato il suo giudizio del debito della banca da B1 a B3, con outlook negativo.