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Borsa in rosso. Scatta Atlantia, accordo vicino

Pixabay

Il pessimismo regna sui mercati che aprono in forte calo il secondo trimestre del 2020. Piazza Affari, che pure perde quasi due punti percentuali (-2% attorno a 16.700 punti), è uno dei listini meno colpiti. Fanno molto peggio Francoforte -3% e Parigi -3,4%, Londra -3,4%. Ad amplificare le reazioni contribuisce l’allarme rosso sul coronavirus lanciato da Donald Trump (“è questione di vita e di morte”), in aperto contrasto con l’ottimismo sbandierato fino a pochi giorni fa. 

Gli indici Pmi hanno confermato la gravità della caduta del sistema manifatturiero europeo: i numeri segnalano una discesa da 49,2 (già segnale di recessione) a 44,5, il dato più basso dal 2012 ma, avverte Chris Williamson di Markit, “il peggio del declino deve ancora arrivare: il dato non rispecchia ancora il forte declino della spesa di aziende e consumatori”. In Italia l’attività si è contratta a marzo al ritmo più rapido da undici anni. al livello più basso da aprile 2009.

Continua a salire lo spread: a fine mattinata la forbice tra Btp e Bund si assesta a 205 punti dopo esser salita fino a 211, sotto la pressione al ribasso dei titoli di buona parte dell’Eurozona. Il tasso del decennale è a 1,59% (da 1,53%). 

Si moltiplicano le emissioni a medio-lungo termine. Ieri è toccato al Belgio che, per un titolo a 7 anni ha raccolto ordini per 57 miliardi (contro 8 offerti). Stamane è la volta del Portogallo. Ma si attivano anche Germania e Grecia.

In grande movimento le diplomazie dell’Eurozona. La sinistra tedesca ma anche una parte dei partiti di governo in Olanda hanno spezzato una lancia a favore delle richieste italiane sugli Eurobond. Il Financial Times anticipa la possibilità che la Commissione Europea scenda in campo con una sua linea di credito da cento miliardi di euro, garantita dall’Unione Europea.  Si amplia intanto il calo dell’euro sul dollaro a 1,093 -1%.

Il petrolio, Brent tratta a 25,2 dollari il barile.  Eni +0,7%, Saipem -1,3%.

Allunga, per il secondo giorno di fila, Atlantia +5,2% sull’onda di un possibile accordo con lo Stato. La famiglia Benetton che controlla Autostrade tramite Atlantia – a sua volta controllata dalla holding Edizione col 30% – scenderebbe nel capitale di Atlantia sotto la quota di maggioranza. Aspi pagherebbe una penale di oltre 2 miliardi a supporto del sistema-Genova, compreso quello portuale, per il crollo del viadotto Morandi e accetterebbe una riduzione delle tariffe del 5% su tutta la rete garantendo il piano di investimenti in manutenzione. In cambio, potrebbe essere sterilizzato l’articolo 35 del Milleproroghe che revoca la concessione.  A rilevare le quote di Atlantia potrebbero essere i fondi F2i, l’australiano Macquarie e la Cassa Depositi e Prestiti.

Deboli le banche dopo il rinvio dei dividendi a dopo il primo ottobre, a partire da Intesa Sanpaolo -3,1%. Analoga decisione da parte di Ubi -2,7% e Banco Bpm -1,8%.

Generali -1,7%. Moody’s ha tagliato il rating delle compagnie italiane attive nel settore vita. 

Si è spenta, dopo una fiammata iniziale, la corsa a Pirelli -2,3% dopo aver segnato in apertura anche +4% in scia alla notizia dell’ingresso nel capitale della Bicocca di Brembo +0,88% con una quota pari al 2,4%. L’operazione, ha detto il gruppo bergamasco nasce da “un approccio non speculativo e di lungo periodo”.  

Camfin e Longmarch, veicolo lussemburghese della famiglia cinese Niu, hanno sottoscritto un memorandum d’intesa preliminare e non vincolante per valutare una potenziale partnership strategica nelle attività di private equity. L’alleanza potrebbe prevedere anche la partecipazione in strumenti finanziari relativi a una posizione che corrisponde al 5,19% della società italiana. 

Diverse le segnalazioni degli analisti:

Buzzi -1,7% Citigroup avvia la copertura con Buy. Target price a 22,5 euro.

Mediaset +0,3% Goldman Sachs abbassa il target price a 1,2 euro.

Moncler -1,3%. JP Morgan porta il target price a 32 euro. 

Confinvest +3,7%. Il leader italiano nella compravendita di oro fisico da investimento. Integrae Sim ha alzato la raccomandazione a Buy, portando il target price a 5,84 da 3,14 euro.

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