Dopo le ultime sedute positive, le Borse europee viaggiano in rosso a metà giornata anche in scia al ribasso dei listini asiatici, che hanno interrotto una serie di 8 rialzi consecutivi. Piazza Affari cede lo 0,6%, in linea con Francoforte e Parigi (-0,5%). Più contenuto il rosso di Londra (-0,2%).
Il titolo migliore del Ftse Mib è Stm (+3%). Secondo indiscrezioni, il board dell’azienda italo-francese sta cercando un manager che sostituisca Carlo Bozotti, ad della società, già prima della sua scadenza naturale, in calendario nel maggio del 2017. In lizza potrebbe esserci anche Marco Patuano, ex numero uno di Telecom Italia.
I titoli bancari viaggiano oggi in ordine sparso. Bpm (+0,4%) e Banco Popolare (+2,2%) salgono in controtendenza. Le azioni continuano a essere spinte dalla notizia che Moody’s ha messo sotto osservazione le due banche per una eventuale revisione al rialzo del giudizio, a seguito dell’annuncio del progetto di fusione. In più, ieri Giuseppe Castagna, numero uno di Bpm, ha preannunciato che il piano industriale di Bpm-Banco Popolare “sarà pronto tra la prima e la seconda settimana di maggio”, cioè “appena completata la due diligence”. Secondo il Messaggero, i due istituti potrebbero aderire al Fondo Atlante versando ciascuna 50 milioni di euro.
Proprio l’effetto Atlante fa salire ancora Mps (+0,9%), che dovrebbe essere una delle maggiori beneficiarie del nuovo fondo. Andamento speculare per le due big: Unicredit +0,7% (l’ad Federico Ghizzoni ha confermato che l’investimento in Atlante non sarà superiore al miliardo di euro) e Intesa -0,7%.
Ben intonata la galassia Fiat. Fca fa meglio del Ftse Mib e viaggia intorno alla parità, nel giorno dei nuovi dati positivi sulle immatricolazioni. Buon rialzo per Ferrari (+1,5%), mentre Cnh Industrial ha girato in negativo (-0,35%) dopo un avvio segnato dagli acquisti in seguito alle parole del presidente Sergio Marchionne circa nuove possibilità di business.
Seduta positiva anche per Finmeccanica (+1,4%), mentre in fondo al listino principale viaggiano Saipem (-2,14%), Campari (-1,91%), Buzzi Unicem (-1,55%), Banca Mediolanum (-1,53%) e A2A (-1,49%).
Intanto, lo spread Btp-Bund viaggia in lieve rialzo a 120 punti base. Quanto al petrolio, il Brent segna 43,2 dollari al barile mentre il Wti scende a 41,9. Sul fronte valutario, l’euro recupera leggermente, a 1.127 sul dollaro.