Se l’umore sui mercati era decisamente cupo dopo le parole di Ben Bernanke, le rinnovate difficoltà di Atene hanno dato la spallata di fine settimana ai listini. I timori di una nuova crisi di governo e le indiscrezioni secondo cui il Fondo monetario internazionale potrebbe sospendere da luglio la partecipazione al salvataggio, se i governi europei non si impegneranno a coprire un nuovo buco da 3-4 miliardi di euro, affondano la Borsa ellenica a -6,11%. Milano cede l’1,89% mentre lo spread Btp-bund viaggia a 288 punti base. Francoforte -1,76%, Parigi -1,1%, Londra -0,7%, Madrid -1,56%. Da ricordare però che oggi è il giorno delle tre streghe, giorno in cui vanno a scadenza molti contratti derivati.
A Wall Street il Dow Jones cede lo 0,36% e il Nasdaq l’1% circa. Il cambio euro dollaro scende a 1,3121 (-0,75%) mentre il petrolio Wti cede l’1,35% a 93,86 dollari al barile.
A Piazza Affari pesanti i bancari guidati dal ruzzolone di Mediobanca -9,42% nel giorno della presentazione del piano. Unicredit cede il 4,05%, Intesa il 3,72%. In controtendenza Bper +3,51%. Giù anche Buzzi Unicem -4,57% e Atlantia -4,03%. Sale Telecom Italia +2,55% sulle ricoperture tecniche. Exor +2,23%, Gtech +1,94%,dopo che la controllata Northstar New Jersey Lottery Group che ha firmato un contratto di servizio della durata di 15 anni con la New Jersey Lottery Autogrill +0,28%. Rcs -6,63%.