Piazza Affari festeggia il giudizio di Standard & Poor’s che venerdì, a mercati chiusi, ha comunicato il mancato declassamento dell’Italia e la revisione dell’outlook da stabile a negativo. Alle 11.20 il Ftse Mib guadagna il 2,63% portandosi nuovamente sopra quota 19mila punti (19.175) guidata dall’exploit delle banche.
Positivi, ma più lenti, gli altri listini europei: Francoforte (+1,4%) dopo la scelta di Angela Merkel di non ricandidarsi alla guida della Cdu in vista del congresso del prossimo 8 dicembre. Parigi (+0,26%), Madrid (+1,06%). Fuori dall’Ue Londra sale dell’1,1% in scia ai conti di HSBC. Fa ancora meglio Zurigo (+1,4%).
Dopo il declassamento di Moody’s erano in molti ad attendersi la stessa decisione da parte di Standard & Poor’s e invece l’agenzia Usa ha stupito il mercato, confermando il rating dell’Italia a BBB, due gradini sopra “la spazzatura” e rivedendo, per il momento, solo l’outlook. La decisione influisce fortemente sui titoli di Stato italiani che prendono finalmente un po’ di fiato dopo le tensioni della settimana scorsa. Il rendimento sul Btp scende al 3,34% (da 3,46%), mentre nell’asta di oggi il Tesoro è riuscito a collocare 6 miliardi di euro di Bot a 6 mesi con rendimento allo 0,159%, in calo da 0,206% dell’asta di fine settembre. Buona la domanda con un bid to cover a 1,60.
Lo spread con il Bund cala a 294 punti base dai 311 della chiusura di venerdì e manda in orbita le banche, che approfittano degli ultimi spunti positivi per cercare di ridimensionare le perdite delle ultime settimane in attesa degli stress test dell’Eba di venerdì 2 novembre. La migliore è Banco Bpm, che sale del 5,81% ponendosi in vetta al Ftse Mib. In corsa anche Ubi Banca e Bper, in rialzo rispettivamente del 4,96% e del 4,51%. Forti acquisti anche sulle due big: Unicredit +3,72%, Intesa Sanpaolo +3,31%. In orbita Mps (+7%) e Carige (+8,7%).
Tra i migliori titoli del listino principale c’è anche Cnh Industrial, +4,22%. Positiva Telecom Italia (+3,41%). Italia, alla vigilia del cda chiamato a fare il punto sulle cessioni di Persidera e Sparkle.
Da evidenziare anche la performance di Atlantia (+2,45%). La società ha perfezionato l’accordo con Acs e Hochtief su Abertis. Nel dettaglio, le parti hanno costituito Abertis Partecipaciones S.A., società di diritto spagnolo il cui capitale è detenuto da Abertis HoldCo S.A., il cui capitale è detenuto da Atlantia 50% (più una azione), Acs 30% e Hochtief 20% (meno una azione). Abertis Partecipaciones S.A. ha acquisito, al prezzo di 18,36 per azione, il 98,7% del capitale di Abertis per un investimento complessivo di 16,5 miliardi di euro.
Sul Ftse Mib, l’unico titolo in rosso è Leonardo, che perde il 2,66% a causa delle tragedia che ha colpito sabato il patron del club calcistico Leicester. L’imprenditore thailandese Vichai Srivaddhanaprabha è morto insieme ad altro quattro persone per la caduta dell’elicottero su cui era a bordo. Il velivolo su cui viaggiavano era un AW169 prodotto dal gruppo italiano. In una nota, la Divisione Elicotteri di Leonardo si è detta “pronta a supportare l’AAIB (Air Accidents Investigation Branch inglese, ndr) nelle sue indagini per determinare la causa di questo incidente, il primo in assoluto che coinvolge un elicottero AW169”.
Sul mercato valutario, l’euro viaggia a quota 1,1379 sul dollaro, mentre tra le materie prime il petrolio viaggia in ribasso di mezzo punto.