IL BTP 3 SCENDE SOTTO L’1%, BORSA PIATTA
IN EVIDENZA TELECOM ITALIA E I PETROLIFERI
Nuovo successo annunciato per il Tesoro: stamane all’asta dei Btp sono stati collocati 8,5 miliardi di euro di obbligazioni, l’obiettivo massimo.
I 3,5 miliardi di euro dei titoli a 3 anni sono stati emessi allo 0,89% dall’1,07% delle precedente asta, ai minimi dall’introduzione dell’euro. I 4 miliardi di euro di Btp a 7 anni sono stati collocati al 2,12% dal 2,29% precedente, minimo storico. Infine, il miliardo di euro del trentennale è stato collocato al 4,05% dal 4,27%.
Il Btp a 10 anni tratta, dopo l’asta, al rendimento del 2,80% (invariato).
La Borsa di Milano, indice Ftse Mib -0,08 a quota 22206, è in lieve calo dopo la diffusione del dato sulla produzione industriale nella zona euro: in aprile è salita dello 0,8% sul mese precedente, il doppio delle aspettative del consensus degli economisti.
Poco mosse Londra +0,07%, Parigi +0,03% e Francoforte +0,11%.
In Piazza Affari sale Telecom Italia 0,76% all’indomani della decisione di Generali – 0,4% di dare disdetta al patto di Telco, la finanziaria che controlla l’operatore telefonico.
Per alcuni analisti l’evento incrementa l’appeal speculativo di TI anche in funzione del controllo instabile post scissione con Telefonica azionista di maggioranza del gruppo telefonico ma solo con il 14,8%. Ubs è scettica (sell).
Gira in terreno negativo Mediaset -0,54% in vista della gara per l’aggiudicazione dei diritti tv sulla serie A. Equita sim stamane ha confermato l’hold sul titolo con target price a 4,2 euro. Le offerte presentate vedrebbero assegnate a Sky i pacchetti A e B (satellite e DTT) per 770 milioni complessivi. Per il pacchetto D (che include (le 12 squadre minori) Mediaset sarebbe la meglio posizionata con offerta condizionata a 306 milioni seguita da Fox a 180 milioni. Ma è possibile un piano alternativ: 850 milioni per l’intero pacchetto.
Notizie positive anche sul fronte della Spagna su cui Equita conferma il buy con target a 9,7 euro. “Ci attendiamo una pubblicità TV in crescita in Spagna del 5-6% a maggio, grazie ai buoni prezzi, e un incremento a inizio giugno, escludendo l’effetto mondiali atteso dalla seconda metà del mese.
Industriali in modesto calo. Finmeccanica perde lo 0,8%, StM invariata%, Fiat -0,1%, Prysmian.
Secondo Marco Tronchetti Provera, presidente del gruppo Pirelli , l’euro è stato sopravvalutato negli ultimi anni e questo ha pesato sui risultati. “L’euro è stato sopravvalutato in tutti questi anni e vediamo un impatto negativo sui conti del gruppo”, ha detto Tronchetti Provera. “La cosa importante è che i numeri siano rimasti in crescita, nonostante la forza dell’euro”, ha aggiunto.
Il rialzo del petrolio aiuta Eni, che guadagna lo 0,79%: il titolo è sostenuto da Bank of America che ha alzato il target price a 22 euro.
Saipem sale del 2,3%. Il prezzo del petrolio tipo Brent sale dello 0,8% a 111,2 dollari il barile, sui massimi da marzo. Ieri l’Opec ha confermato il tetto alla produzione di petrolio e in Iraq le milizie islamiste vicine ad al Qaeda minacciano la maxi raffineria di Baiji.
Tra le banche, MontePaschi è oggi scambiata regolarmente, segna alle 12 e 30 un calo dello 0,23% a 1,767 euro. Unicredit -0,1%, Intesa -1,2%.
Positiva Enel +0,3%.
Tra i titoli minori balza di quasi il 20% Class Editori con volumi nettamente superiori alla media. Ieri ha annunciato un contratto con il gruppo cinese Century Fortunet Limited per lo sviluppo della piattaforma di e-commerce B2B fondata da Century Fortunet Limited.