La settimana delle Borse europee inizia con il piede sull’acceleratore. A circa un’ora dall’apertura Piazza Affari guadagna circa un punto e mezzo percentuale, tornando vicina a quota 20mila punti (19.986,18). Bene anche Francoforte +1,5%, Parigi +1,7% e Madrid +1,3%. Fuori dall’Eurozona, Londra +1,5%.
In Asia, al termine delle contrattazioni, l’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha guadagnato lo 0,28%, mentre il Topix lo 0,23%. Bene anche Shenzhen (+1,46%), Hong Kong (+1,33%), Seul (+0,72%), Mumbai (+0,54%) e Sydney (+0,34%).
A innescare l’ondata di acquisti sui mercati è l’ottimismo per i progressi sul fronte di cure e vaccini per il Covid-19, che aiutano a distogliere l’attenzione dallo scontro commerciale fra Usa e Cina. All’Ospedale Spallanzani di Roma è partita la sperimentazione sull’uomo di un passibile vaccino, mentre negli Stati Uniti il presidente Donald Trump – per recuperare terreno in vista delle presidenziali – vuole aggirare le normali procedure per velocizzare il lavoro sul vaccino sperimentale a cui stanno lavorando AstraZeneca e l’università di Oxford. Inoltre, la Food and drug administration (Fda), l’autorità americana che si occupa di cibo e farmaci, ha dato il via libera all’uso emergenziale del plasma delle persone guarite dal Covid-19 per curare i malati.
Tutti questi fattori contribuiscono ad aumentare la propensione al rischio, spingendo al ribasso la quotazione dell’oro, in calo dello 0,4%, a 1.940,10 dollari l’oncia.
Per quanto riguarda i singoli titoli del Ftse Mib, le prestazioni migliori sono quelle di Stmicroelectronics (+3,41%), Azimut (+2,43%), Interpump (+2,34%) e Banca Generali (+2,32%). Al momento, sul principale listino della Borsa di Milano non ci sono azioni in rosso.
Pochi movimenti sul petrolio: dopo i cali della settimana scorsa, il contratto sul Wti con scadenza a ottobre sale dello 0,14%, a 42,4 dollari il barile, mentre il future sul Brent con la stessa scadenza scadenza cresce dello 0,23%, a 44,45 dollari il barile.
Sul fronte delle valute, l’euro è in rialzo a 1,1805 dollari (da 1,1769 di venerdì) e 124,938 yen (da 124,53).
Infine, lo spread fra Btp e Bund viaggia a 148 punti, dai 149 punti della chiusura di venerdì. Il rendimento del Btp decennale è allo 0,99%, dall’1,01% dell’ultima rilevazione.