In attesa del bazooka anti-spread della Bce, in Borsa prende fiducia il Toro. Piazza Affari alle 12 mette a segno un rialzo dell’1% circa in linea con Francoforte e l’indice Eurostoxx. Segnali positivi arrivano anche dai future Usa a poche ore dalla riapertura di Wall Street: anticipano una partenza lanciata dei listini in cerca di riscossa dopo a peggior settimana degli ultimi due anni. S&P e Nasdaq partono con un rialzo attorno all’1,8-2%. A favore degli acquisti giocano nel breve due fattori: l’attenuazione delle tensioni su tassi/mercato obbligazionario USA e l’aspettativa di un passo indietro dell’amministrazione Biden su una parte dei dazi contro l’import cinese imposti a suo tempo da Donald Trump.
Borsa in rialzo, spread Btp-Bund in ritirata
Un altro tangibile ed eloquente segnale positivo di Borsa e spread arriva dal reddito fisso: il rendimento dei Btp scende di dieci punti al 3,60%, lo spread con il bund tedesco si riduce a 184 punti, ai minimi da aprile. Rallenta invece il flusso di ordini su Btp Italia, alle 13 attorno a 4,5 miliardi complessivi.
Si moltiplicano le indiscrezioni sui meccanismi che potrebbe avere il “paracadute” anti-spread della Bce. Prende quota l’idea degli acquisti “sterilizzati”: la banca potrebbe acquistare Btp e Bonos spagnoli cedendo in contemporanea Bund o altre emissioni. Il membro francese della Bce, Francois de Villeroy, ha parlato di uno strumento che non abbia limiti. Il capo ufficio studi Philip Lane, punto di riferimento delle colombe, ha sottolineato come la decisione di settembre sui tassi sia ancora incerta e che la Bce potrebbe rallentare il ritmo dei rialzi se l’economia dovesse risultare peggiore del previsto. Christine Lagarde, che lunedì sera ha messo gli operatori in guardia contro il rischio di una brusca correzione dei mercati finanziari ed immobiliari, si è limitata ad avvertire che ogni segno di aumento dello spread, verrà stroncato sul nascere.
Borsa: a Milano brilla Leonardo
A Piazza Affari è Leonardo il protagonista assoluto della giornata con un rialzo del 6%. Il gruppo della difesa ha firmato un accordo vincolante per la fusione di RADA Electronic Industries nella controllata statunitense Leonardo DRS, con la quotazione automatica di quest’ultima. RADA è un fornitore leader di radar tattici militari software-defined avanzati, che servono mercati interessanti e in forte crescita.
Acquisti anche su Stellantis + 2,7% su cui non pesa il nuovo dato negativo sulle vendite in Europa a maggio (-14,4%). Rimbalza dopo i recenti ribassi Stm che sconta in anticipo il recupero dei chips al Nasdaq.
Grandi movimenti su Telecom Italia +1,5% animata dalla notizia che Vivendi, il socio principale, ha fissato in 31 miliardi di euro (inclusi debiti per 10-11 miliardi) la richiesta per la rete fissa del gruppo. “Il valore ci sembra eccessivo”, commenta Equita che stima il valore della rete in circa 21 miliardi. Scettica anche Banca Akros: “Temiamo che tale posizione, se non fosse solo una tattica negoziale, possa far deragliare la vendita dell’asset (in presenza di un solo acquirente credibile)”. Il 7 luglio si alzerà il velo sul piano industriale.
Anche le banche recuperano terreno
Continua il recupero del settore bancario. Guida la corsa Banco Bpm +2,25. Viaggia bene anche Unicredit +1,4%: l 10 giugno deteneva il 3,095% in azioni proprie.
Nell’energia avanza Eni +1,36%: non si allenta la stretta di Gazprom sulle forniture di gas in salita per il settimo giorno consecutivo a 127 euro al megawattora.