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Borsa in parziale recupero. Bene Brembo e Terna, Telecom giù

I listini europei trovano un po’ di slancio e chiudono positivi nel giorno del vertice Nato che fa incassare a Trump un primo successo con l’Europa. A Wall Street tiene banco il rilancio di Comcast su Sky – Seduta positiva per Btp e spread

Borsa in parziale recupero. Bene Brembo e Terna, Telecom giù

Piazza Affari centra un parziale recupero e chiude a +0,38%, 21.790 punti, con le banche contrastate dopo la linea dettata ieri dalla Bce sugli Npl. In evidenza Brembo +2,13% e Ferrari, +1,93%, mentre Fca resta negativa, -0,6%.

L’andamento è simile a Madrid, +0,35%; migliore a Francoforte +0,61% e Parigi, +0,97%. Fuori dall’eurozona Londra guadagna lo 0,77%, mentre Zurigo svetta con +1,53%. Anche Wall Street, dopo un’apertura intonata, prosegue il suo viaggio in verde.

Sul fronte macro si segnala che i prezzi al consumo negli Stati Uniti hanno registrato un timido aumento a giugno. Fra i titoli americani crolla il produttore di microchip Broadcom dopo che la società di software CA Technologies (+18%) ha dato l’ok all’offerta di acquisto per 18,9 miliardi di dollari. I listini sono galvanizzati invece dal rilancio dell’offerta di Comcast su Sky a 34 miliardi di dollari, oltre quella di 21st Century Fox di 32 miliardi di dollari. La partita si riversa positivamente anche sul settore media a livello europeo. Vivendì è il titolo migliore del Cac 40 e sale del 5,4%, anche a seguito di positivi commenti di Morgan Stanley sulla controllata Universal Music Group. In controtendenza Telecom sul FtseMib -2,75%, penalizzato dal ‘sell’ di Ubs di martedì.

Sul fronte economico-politico è tregua armata fra Usa e Cina nella guerra commerciale, ma Donald Trump tiene vivo il tema dazi minacciando l’Europa sul settore auto. Il 25 luglio il presidente della Commissione Juncker sarà a Washington per parlare con l’inquilino della Casa Bianca proprio dello spinoso dossier commerciale. L’attivissimo Donald incassa intanto un risultato nel suo viaggio europeo: un aumento delle spese da parte di tutti gli alleati, dopo aver minacciato un’uscita degli Usa dalla Nato.

Il premier italiano Giuseppe Conte assicura però che il Belpaese non si è impegnato ad aumentare il proprio contributo militare. Anche perché in Italia a coperta è corta. La Commissione Ue infatti ha rivisto al ribasso le stime sul PIL: + 1,3% nel 2018 (da 1,5% previsto a maggio); +1,1% nel 2019 (da 1,2% di maggio). È il livello più basso della zona euro. E mentre la Camera approva il taglio dei vitalizi e il decreto dignità approda alla Ragioneria, la Corte dei Conti avverte: non toccate la legge Fornero sulle pensioni.

La seduta è positiva per l’obbligazionario, con lo spread fra decennale italiano e tedesco in calo del 2,01% a 233.60 punti. Archiviate le aste a medio lungo, giudicate positive dagli operatori, i Btp accelerano sul finale di seduta, mentre domani di attende il verdetto di Dbrs sul rating sovrano attualmente ‘BBB (high)’ con trend stabile. Trascurabile l’impatto dei resoconti dell’ultimo meeting Bce, pubblicati a metà giornata: la banca centrale vede tassi a livelli minimi finché sarà necessario per risollevare l’inflazione mentre la guidance ha carattere “aperto”.

Poco mosso il cambio euro dollaro, dopo la risalita del biglietto verde il cross si mantiene intorno a 1,68.
Volatile il petrolio, dopo il tonfo ieri: Brent 73,54 dollari al barile, +0,19; WTi 68,77 dollari, -0,13%.
L’oro risale leggermente e si muove intorno a 1248 dollari l’oncia.

In Piazza Affari le blue chip più toniche, dietro a Brembo sono Terna +1,98%; Ferrari (+1,93%); Moncler +1,92%; A2a +1,68%%. Le banche viaggiano contrastate, con Bper +1,28% e Banco Bpm +1,52% in rialzo e Intesa, -1,17%, in calo. Discorso a parte per Banca Carige, -1,16%, al centro di una bufera con l’annuncio delle dimissioni dal consiglio del principale azionista Vittorio Malacalza.

Le blue chip peggiori delle seduta sono Telecom, Banca Generali -2,75%, Azimut -1,54%, Recordati -1,23%.

Fuori dal listino principale si registra il tonfo di Autogrill -6,08% e l’ulteriore ritirata della Juventus -8,4%. Regine dello Star sono Ima 5,43% e la controllata Gima Tt +4%. Monnalisa nel giorno del debutto all’Aim guadagna l’1,9%.

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