FED E BCE ANCORA COLOMBE: BORSE IN VOLO. FCA IN RALLY. L’EURO FORTE FRENA IL LUSSO
Continua il ping pong sui tassi Usa. Ieri il governatore Dennis Lockart dell Fed di Atlanta ha detto che il rialzo avverrà presto, entro la fine dell’anno. Si vedrà. Per ora i mercati prendono atto che non ci sarà la stretta già ad ottobre. E così le Borse chiudono una settimana all’insegna di forti recuperi.
Piazza Affari +0,46% nelle ultime cinque sedute ha guadagnato il 4%, portanto al 16% abondante la performance da inizio anno Francoforte +5% nell’ultima settimana (ieri +1%) torna in terreno positivo rispetto a gennaio sopra i 10 mila punti. In ripresa anche Parigi 0,54%, Madrid +1,26% 1,26% e il londinese Ftse100 +0,65%. Ancora in discesa invece lo spread a 108 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,70%.
Da Lima arriva un comunicato della Bce: la Bce è pronta a usare tutti gli strumenti di fronte agli sviluppi dell’economia, anche il quantitative easing. Il banchiere ha specificato che l’Eurotower potrebbe modificare composizione, durata e dimensione dell’attuale piano di acquisto di titoli, che conta di portare avanti almeno fino a settembre del prossimo anno, con l’obiettivo di riportare l’inflazione di Eurolandia a livelli più accettabili.
Modesti i guadagni a Wall Street: S&P +0,1% (ma +3,2% nella settimana), come il Nasdaq. In terreno lievemente positivo anche il Dow Jones. A frenare l’ottimismo è l’avvio della campagna delle trimestrali: Alcoa -4,7% ha deluso sia per il fatturato che per gli utili. La prossima settimana daranno i conti i Big della finanza.
Chiude la settimana in bellezza FiatChrysler +2,6% in scia al recupero dell’intero settore automotive europeo. In attesa dell’Ipo Ferrari (già premiata da valutazioni record), il gruppo è sospinto dall’ascesa delle vendite: a settembre, secondo Ihs Global Insight, Fca è cresciuta del 15,3% contro il 9,3% medio del mercato. Denaro anche sugli altri industriali: recupera Prysmian +1%, salgono Stm +1,48% e Cnh +1,73%.
Grande delusione invece per Mediaset -4,1% tra realizzi e perplessità sull’andamento degli abbonati di Premium. Sopra la parità invece Telecom Italia +1,57% a pochi giorni dal cda del prossimo 16 ottobre: si è rimessa in moto la partita Metroweb. Giu’ anche Yoox -2,9%. Sul comparto ha inciso il rialzo del cambio euro-dollaro, che ha visto la moneta unica impennare dopo le minute della Fed rilasciate ieri e attestarsi stabilmente in area 1,13.
In calo Luxottica -0,32%, Moncler -0,50%. Continua però il recupero di Tod’s +2,59%. Ferragamo +1,26%. Da segnalare ancora Saipem +2,9% grazie ai contratti offshore annunciati in mattinata. Contrastati infine i bancari: giù Monte Paschi -1,04% e Mediobanca -1,10%, stazionaria Intesa +0,06%. Avanzano Ubi Banca alla vigilia dell’assemblea +1,06%. Nel gestito rallenta Mediolanum -1,86%.