Piazza Affari chiude la mattinata in lieve calo dopo un avvio positivo in scia all’andamento, più marcato, del settore bancario a sua volta
influenzato dalle giravolte di Mps.
Intorno alle 13,50 il FTSEMib è in calo dello 0,3% con volumi vivaci per circa 1 miliardo di euro. In Europa il FTSEurofirst 300 guadagna lo 0,2%, i futures sugli indici Usa sono in lieve rialzo. In Europa, Francoforte, Londra e Parigi positive; poco sotto la parità Madrid e Atene.
Cede quasi il 2% l’indice delle banche, quello europeo perde lo 0,6% con RBS e Deutsche Bank in calo di oltre il 2%. “Il settore bancario che ha guidato il rally in Italia e in Europa si è via via indebolito con buoni volumi”, sottolinea un trader che parla di prese di profitto.
Unicredit e Ubi perdono più del 3%, Intesa SanPaolo lo 0,56%. Solo Carige è in rialzo del 5,94%.
Mps, partita con slancio dopo la pubblicazione dei dettagli del piano di salvataggio e volata fino a oltre +20%, si è bruscamente girata perdendo fino a -23%. A fine mattina è in asta con un calo del 10% dopo che nell’ultima settimana è praticamente raddoppiato il suo valore. Il rosso si attenua successivamente a -5,62%. “Sono partite le prese di beneficio, nonostante il giudizio sul piano sia positivo il titolo ha corso troppo, era solo una questione di tempo prima che iniziassero a prendere profitto”, dice un trader.
Bene Fiat Chrysler (+0,25% a 5,91 euro) mentre iniziano a uscire i dati della trimestrale.
Luxottica guida i rialzi delle blue chips (+4,5%) anche se sotto i massimi di giornata dopo conti trimestrali in linea con le attese e la conferma della guidance sul 2016.
Sale del 3,4% TOD’S che ha annunciato ieri a mercati chiusi un fatturato in calo del 3,7% ma ha previsto un miglioramento già nel quarto trimestre.