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Borsa in leggero progresso e Mps vola alla vigilia degli stress test

Imagoeconomica

Gli stress test non spaventano Piazza Affari che si rivela più forte anche dei timori su un’epidemia di ebola. Il FtseMib è l’unico tra i principali listini europei a strappare una chiusura in rialzo +0,31% trainato Mps: Siena alla fine potrebbe farcela e passare l’esame della Bce senza dover nuovamente ricorrere a un aumento di capitale. La cifra che manca all’appello della Bce sarebbe infatti gestibile attraverso cessioni di asset e altre operazioni di rafforzamento di capitale. E per il titolo è rally, +10,68%.

Secondo quanto riferito da Bloomberg sarebbero 25 gli istituti di credito che non hanno passato l’esame dei bilanci della Bce e a dieci di questi la Bce avrebbe chiesto adeguamenti di capitale. L’allarme di Draghi è però sempre più focalizzato sulla crescita: “La zona euro è in una fase critica – ha detto Draghi ai leader dell’Eurosummit – l’economia ha perso slancio, gli investimenti sono deboli, la fiducia è scesa, la credibilità è a rischio, l’inflazione è ai livelli più bassi mai registrati, molti degli impegni presi non sono stati seguiti da fatti”. Il presidente dell’eurotower ha chiesto ai Paesi dell’Eurozona uno sforzo comune, dopo quello del 2011-2012 per salvare l’euro, per evitare di ricadere in recessione: “speriamo l’eurozona torni a crescere ma la speranza non è una strategia”, ha avvertito.

In territorio negativo tutte le altre Borse europee: Parigi -0,69%, Francoforte -0,66%, Londra -0,47%. Anche la Gran Bretagna rallenta, sebbene in linea con le attese degli analisti: nel terzo trimestre, prima lettura, si è registrato un tasso di crescita dello 0,7% del Pil dopo il +0,9% del secondo trimestre. Su anno, il Pil ha segnato un rialzo del 2,8% contro il +3,2% precedente.

Lo spread Btp Bund ha chiuso in calo a 161 punti base. In serata è atteso l’aggiornamento del rating sull’Italia dell’agenzia Fitch. Nel frattempo è scesa a ottobre la fiducia dei consumatori italiani. L’indice del clima di fiducia è calato a 101,4 da 101,9 del mese di settembre. Il dato è stato comunque superiore alle attese di 101. Oggi è stato reso noto anche il dato sulle vendite al dettaglio di agosto, risultate in calo dello 0,1% su base mensile (-3,1% su anno). “ Il livello della fiducia dei consumatori – rileva l’Aiaf in una nota – è comunque superiore alla media dell’ultimo anno e conferma uno stato dell’economia meno grave rispetto allo scorso anno, quando i consumi calavano considerevolmente (-2,6% nel 2013)”.

A Wall Street gli indici confermano l’intonazione positiva alla chiusura dell’Europa: il Dow Jones sale dello 0,52%, S&P500 dello 0,53%, il Nasdaq dello 0,43%. Ha catalizzato le attenzioni la trimestrale migliore delle attese di Microsoft mentre Amazon paga una trimestrale deludente. P&G sotto i riflettori dopo l’annuncio dello scorporo delle pile Duracell. Sul fronte dei dati macro negli Stati Uniti il dato sulle vendite di nuove case, in aumento dello 0,2%, è risultato migliore delle attese. Non si scuote il petrolio che cede l’1,38% a 80,96 dollari il barile. Il cambio euro dollaro sale dello 0,22% a 1,2674.

A Piazza Affari le banche sono in territorio positivo: Banco Popolare +1,99%, UnipolSai +1,81%, Mediobanca +1,63%, Unicredit +0,34%, Ubi +0,88%, Intesa +1,55%. Carige sale del 3,91% riscattandosi dalle vendite che l’avevano colpita in mattinata sui timori di una bocciatura della Bce.

In vetta al Ftse Mib oltre allo sprint di Mps si segnala il buon rialzo di Ferragamo (+2,26%) promossa da Goldman Sachs e nonostante i risultati deludenti di Kering. In fondo la paniere delle Blue chip ci sono Saipem (-3,61%), Tod’s (-2,46%), Pirelli (-1,88%), Yoox (-1,68%).

Sull’Aim ha debuttatola matricola Bio On che ha chiuso con un rialzo del 28%. si avvicina la quotazione di Ray Way: il direttore generale della Rai ha detto che l’azienda è pronta, aspetta il nulla osta Consob.

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