Corre in Borsa Telecom Italia Media, come sempre molto sensibile alle indiscrezioni relative a una sua possibile cessione. Oggi alcuni giornali parlano di primi contatti esplorativi degli advisor Mediobanca e Citigroup con potenziali acquirenti, tra gruppi industriali e fondi di private equity. Il titolo sale, intorno alle 10,30, del 12% a 0,157 euro con volumi superiori alla media in un mercato assai meno esuberante (-0,3% l’Allshare, -0,3% lo stoxx europeo dei media).
Un analista sottolinea “l’appeal speculativo” sul titolo legato a possibili novità nell’azionariato e calcola un premio di circa il 30% in caso di un’operazione di M&A, che comunque “non dovrebbe portare il prezzo molto oltre gli attuali valori di mercato”. Sulla base dei fondamentali, aggiunge, va considerato che il buon andamento della pubblicità è controbilanciato dai maggiori costi necessari per sostenere l’audience.
A maggio la controllante Telecom ha deciso di avviare il processo di dismissione delle attività nel settore dei media, spiegando di voler tenere aperte tutte le opzioni, la vendita in blocco di Ti Media o la cessione di asset. A questo scopo TI Media ha deciso di enfatizzare la separazione tra le attività televisive e gli asset infrastrutturali. L’obiettivo dichiarato dal gruppo telefonico è di chiudere l’operazione entro l’anno.
Il Sole, che sottolinea come sia ancora incerto il perimetro di vendita, rilancia oggi i nomi dell’Espresso e di Sky, oltre a società di private equity, tra i possibili pretendenti. Mf torna su Cairo, sulle Tv estere Al Jazeera (Qatar), Cctv (Cina), Rtl (Germania) e sulla Feltrinelli.