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Borsa: il lusso rialza la testa grazie agli stimoli cinesi, in orbita le big francesi, corre la moda italiana

Pixabay

Il lusso rialza la testa dopo un periodo nero che più nero non si può. A ridare slancio al settore è arrivata la discesa in campo della Banca centrale cinese che ha annunciato una serie di misure a supporto dell’economia, mandando in orbita i titoli del lusso che a loro volta trascinano al rialzo le Borse europee, galvanizzate anche dalla corsa di ieri di Wall Street. 

Cina: massiccio piano di stimolo all’economia e il lusso torna a sperare

La Banca centrale cinese ha presentato il più importante piano di stimolo economico attuato dai tempi della pandemia. Allo scopo di sostenere le banche, il governatore Pat Goengsheng ha annunciato che il coefficiente di riserva obbligatoria sarà ridotto di 0,5 punti percentuali, mentre il tasso di interesse sul reverse repo scenderà dall’1,7% all’1,5%. Novità importanti anche per gli immobili, con i tassi dei mutui sui prestiti immobiliari esistenti che saranno ridotti allo stesso livello di quello sui mutui di nuova emissione: un’iniziativa che dovrebbe portare a un taglio dello 0,50% della spesa sui mutui esistenti. 

La speranza ora è che le famiglie cinesi traggano beneficio da queste misure, tornando a fare shopping nei negozi dei grandi brand, e che l’economia del Dragone, da sempre fondamentale per il lusso, ricominci a correre. Nelle ultime settimane, i titoli del comparto avevano accusato proprio il rallentamento della domanda di beni di lusso, prevalentemente in Cina, uno dei maggiori mercati di sbocco. La tempesta che si è abbattuta sul settore è diventata ancora più intensa nelle scorse sedute dopo il monito lanciato da Mercedes-Benz, che ha rivisto al ribasso le stime per fine anno, tenendo conto della congiuntura economica in decelerazione soprattutto in Cina, dove si registra, ha evidenziato la casa di auto di lusso, “un indebolimento dei consumi e un persistente rallentamento del settore immobiliare”. L’allarme ha incoraggiato il fuggi fuggi da tutto il comparto del lusso. Proprio questa mattina anche Ubs ha invitato alla cautela sul settore, citando come motivazione la debolezza della domanda cinese, mentre lunedì Bank of America ha tagliato le stime sul lusso europeo. 

Borsa: i big del lusso corrono e trascinano al rialzo i listini

Gli stimoli promessi dalla People’s bank of China stanno spingendo al rialzo i titoli del lusso con i big del settore che a Parigi vanno in orbita: Lvmh ed Hermes salgono del 4,4%, Kering avanza addirittura del 5,8%. Corrono anche la britannica Burberry (+3,8%) e la svizzera Richemont (+4,38%), mentre a Piazza Affari Brunello Cucinelli è in vetta al Ftse Mib con un rialzo del 3,55% e Moncler segna +0,74%. Fuori dal listino principale, sono sugli scudi Salvatore Ferragamo (+5,5%) e Aeffe, che sale del 3,4% nonostante l’annuncio del ritiro della stilista, Alberta Ferretti, dalla direzione artistica dell’omonimo marchio.

Il buon umore del lusso contagia anche i listini, con Parigi che trascinata dai suoi colossi realizza la performance migliore (+1,59%). Seguono Francoforte (+0,7%) Zurigo (+0,68%) e Milano (+0,65% a 33.897 punti). Più arretrate Londra (+0,36%) e Madrid (+0,08%). 

A Piazza Affari rimbalzano le banche, occhi su Unicredit

Sul Ftse Mib la protagonista è ancora Unicredit, che dopo le perdite della vigilia, oggi guadagna l’1,93% in attesa di capire cosa farà Andrea Orcel dopo la dura reazione del Governo tedesco che ha definito “ostile” la mossa della banca italiana, salita ieri al 21% di Commerzbank. Positivo l’intero comparto: Banco Bpm (+2,62%), Bper Banca (+2,26%), Mps (+1,98%), Pop Sondrio (+1,84%).

Corre Stmicroelectronics (+2,62%) con il forte interesse del mercato per Intel, mentre è piatta Leonardo (-0,05%) dopo la notizia che Blackrock ha ottenuto il via libera del governo a detenere una partecipazione superiore al 3% del capitale. 

Nel comparto auto va giù Ferrari (-1,3%), mentre Iveco sale del 2,53% e Stellantis avanza dell’1,19% con il gruppo sotto i riflettori degli investitori dopo la notizia pubblicata da Bloomberg che il presidente John Elkann ha avviato la ricerca del successore dell’Ad Carlos Tavares il cui mandato scade all’inizio del 2026. Alcuni broker non giudicano la novità di particolare impatto sottolineando, come precisato dalla stessa Stellantis, che si tratta di una normale procedura di pianificazione aziendale e che Tavares potrebbe essere riconfermato. “Ricordiamo che Carlo Tavares ha compiuto 66 anni in agosto. Crediamo che la ricerca di un nuovo amministratore delegato dopo la scadenza del mandato sia normale al 100%”, sottolineano gli analisti di Banca Akros. Da segnalare infine che Stellantis ha annunciato stamattina l’arrivo in Europa dei modelli C10 e T03 della cinese Leapmotor che sancisce il debutto nel Vecchio Continente della joint-venture Leapmotor International, la partnership strategica in quote 51-49 guidata da Stellantis che punta ad accelerare e ampliare le vendite di prodotti ad alta tecnologia a prezzi contenuti di Leapmotor in tutto il mondo. 

Tornando a Piazza Affari, in fondo al Ftse Mib ci sono le utility: A2a (-0,97%), Italgas (-0,64%), Hera (-0,6%), Erg (-0,41%), Enel (-0,37%).

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