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Borsa, high tech e risparmio gestito salvano Piazza Affari

FIRSTonline

Milano chiude in rialzo dello 0,49%, in un’Europa a più velocità e con Wall Street in calo dopo i record di ieri. Bene Francoforte +0,74%; piatta Parigi +0,02%. Le vendite prevalgono a Madrid -0,4% e Londra -0,32%.

A New York, il Dow Jones è in rosso, ma, per ora, tiene la linea dei 26.000 punti raggiunti per la prima volta alla vigilia. Fra le grandi banche, che presentano le trimestrali, oggi è la volta di Morgan Stanley, che mostra conti migliori della attese nonostante un massiccio calo degli utili, sempre per oneri straordinari dovuti alla riforma fiscale. Il titolo viaggia attualmente in territorio positivo e, nel corso della seduta, per la prima volta dall’ottobre 2006, la capitalizzazione sorpassa quella di Goldman Sachs. 

Sul fronte monetario l’euro resta ai massimi da tre anni sul dollaro, in area 1,224 (+0,59%). L’oro approfitta dello sbandamento del biglietto verde e si apprezza moderatamente, scambiando a 1329,72 dollari l’oncia (+0,21%).

Poco mosso il petrolio, con un calo delle scorte settimanali Usa superiore alle attese. Brent 69,32 dollari al barile (-0,09%). Seduta positiva per il secondario italiano, immune, almeno per ora, ai rischi elettorali. Il rendimento del Btp 10 anni è all‘1,98% e lo spread con il Bund in calo dell’1,75% a 140.40 punti.

In Piazza Affari la blue chip migliore di oggi è Stm, +3,82%, recentemente indicata da Socgen come “new buy”. Bene il risparmio gestito con Banca Generali +2,22% e Azimut +1,97%. Prosegue la scia positiva di Moncler, +2,21%. Dopo una fase di prese di profitto, torna in pista Fiat +1,86%. In fondo al Ftse Mib si ferma Campari, -2,5%, penalizzata dalla retrocessione da “buy” a “hold” di Deutsche Bank. In calo Snam -1,41% e Terna -1,09%.

Ancora debole Telecom -0,97%. Le banche, sempre sotto pressione per la questione degli Npl, chiudono in ordine sparso. Fra le big la peggiore è Banco Bpm -1,45%, ma Intesa +1,18%, e Unicredit +1,16%, mettono a segno un’ottima performance. Fuori dal listino principale le vendite penalizzano Creval -4,01%, Banca Carige -2,15% e Monte Paschi -1,71%. 

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Categories: Finanza e Mercati