LA SIRIA (E IL TAPERING) SCHIACCIANO IL TORO
GIU’ LE BANCHE, SALE SOLO FINMECCANICA
Le Borse europee scendono. E Milano, dove la discesa accelera, è la maglia nera: indice Ftse Mib -1,98% a 16.605 punti.
Contenuto per ora sotto l’1% il calo degli altri listini: Parigi -0,88%, Francoforte -0,73% Madrid -0,98% e Londra -0,59%.
Pesa l’effetto Siria ma anche, sul mercato obbligazionario italiano, anche la situazione di incertezza politica interna.
Lo spread Btp/Bund che si allarga a 246 punti base (tasso del 4,39%).
I venti di guerra che spirano di nuovo nel mondo spingono gli investitori verso gli asset sicuri, il rendimento del Bund scende di 2 punti base a 1,91%.
Il dollaro è stabile a 1,3170 sui massimi da sei settimane sulle principali controparti in scia alle tensioni internazionali e ad una serie di dati incoraggianti arrivati dall’economia Usa, che hanno rinforzato la prospettiva di una riduzione dello stimolo monetario già a settembre.
Leggermente l’indice Pmi della zona euro riferito all’insieme delle aziende manifatturiere e dei servizi (Composite) è sceso in agosto a 51,5 da 51,7 di luglio. L’indice italiano dei servizi è sotto i 49 punti.
Poco mosso il prezzo del petrolio tipo Brent a 115,7 dollari il barile (-0,1%).
Unica blue chip in terreno positivo Finmeccanica +0,97% grazie ad una serie di notizie ed indiscrezioni. La controllata Drs si è aggiudicata un contratto con la US Army del valore potenziale di 455 milioni di dollari. Una seconda commessa, da 440 milioni di euro, è stata vinta da un raggruppamento di aziende di cui è parte Ansaldo Energia. Per finire, secondo La Repubblica, il governo spinge affinché Finmeccanica ceda Drs.
A Piazza Affari ripiega Telecom Italia -3,84%. Il titolo inverte la rotta dopo cinque sedute consecutive di rialzo. Stamattina Ubs ha tagliato il target price a 0,34 euro da 0,45 euro, la raccomandazione resta “sell”. “Il titolo – si legge nel report – è scambiata a sconto rispetto al settore, i nostri analisti vedono motivi per un ulteriore declassamento data la mancanza di sostegno dei fondamenti e il profilo di rischio elevato”.
Stm perde il 3,15%.
Fiat -2,65%. Sergio Marchionne, incontra oggi i sindacati firmatari del contratto per discutere degli investimenti in Italia, secondo una fonte sindacale, secondo la quale ci saranno “novità positive” da parte del manager.
C’è attesa in particolare per conoscere il destino dello stabilimento torinese di Mirafiori dove la cassa integrazione scade a fine settembre.
Arretrano le banche. Intesa -2,68%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna -4,35%, Unicredit-2,82%, Ubi -2,2% Mediobanca-3,27%. Arrestra anche Banca Popolare di Milano -1,59%.
Anche Eni -0.52% scivola in terreno negativo.
Pesanti le pedite delle utilities.
Enel è in calo del 2,9% all’indomani dell’emissione di due bond a lunghissima scadenza, detti anche ibridi, da 1,25 miliardi di euro e da 400 milioni di sterline. In ribasso Enel Green Power-1,88%, A2A -3,48%%, e Terna -1,78%.
Diasorin -0,1%. Equita conferma il rating buy sul titolo con un target price a 35 euro dopo l’acquisizione di BioFiore da parte di Biomerieux a multipli elevati.