FERRARI CORRE A NEW YORK, FCA CADE A MILANO. PIAZZA AFFARI DEBOLE IN ATTESA DELLA BCE
Piazza Affari -0,44% ha chiuso in moderato calo dopo aver ondeggiato intorno alla parità per tutta la seduta, in un mercato incerto in attesa del discorso del presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi e della riunione della Federal Reserve di settimana prossima. Meglio le altre borse del Vecchio Continente: Parigi è salita dello 0,4%, Francoforte +0,8%, Madrid +0,6%. Piatta Londra. Si è mantenuto stabile il rendimento del Btp decennale in area 1,61% con lo spread a 104 punti base.
A spiegare il diverso andamento dei listini contribuisce il diverso andamento dell’Automotive: +1,2% l’indice di settore europeo, in pesante ribasso FiatChrysler -5,27% a Milano in contemporanea al debutto positivo di Ferrari a Wall Street: +9,5% a 57 dollari, dopo un collocamento a 52 dollari. Più stabile Exor -0,8%.
Bene il resto del comparto industriale: Finmeccanica+0,6%, Cnh Industrial +1,7%, Prysmian +1,7%. Buzzi ha guadagnato il 2,1%. Brillante StM +2,2% in linea con il settore tech europeo.
Scende anche, a livello continentale, il comparto bancario -0,7%, sotto la pressione del Crédit Suisse -4% dopo l’annuncio del progetto di ristrutturazione e di un aumento di capitale per 6,3 miliardi di franchi. A Milano Intesa arretra dell’1,2%, Unicredit +1%, invariata MontePaschi. Nel comparto assicurativo Generali avanza dello 0,1%.
Deboli le utlities: Enel scende dello 0,8%: Citigroup ha tagliato il target price a 3,7 euro e confermato il giudizio Sell. A2A perde il 2,1%, Enel Green Power +0,9%. Telecom Italia perde l’1,3%. Continua, infine, la sofferenza del settore lusso: Ferragamo -2,3%, Moncler -0,9%, Yoox -1,2%.