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Borsa, Gemina vola su decreto che sblocca aumento tariffe

Attorno alle 9,50, il titolo della holding balza del 23,08% a 0,9865 euro, dopo aver segnato un massimo di 1 euro, picco dell’anno: il tutto in seguito della “firma da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle Infrastrutture di concerto con il Ministro dell’Economia, del decreto che rende efficace la convenzione”.

Borsa, Gemina vola su decreto che sblocca aumento tariffe

Vola Gemina sulla notizia della firma del decreto che rende efficace il contratto di programma di Aeroporti di Roma (AdR). Attorno alle 9,50, il titolo della holding balza del 23,08%, a 0,9865 euro, dopo aver segnato un massimo di 1 euro, picco dell’anno. Straordinari gli scambi: sono passati di mano oltre 3,7 milioni di pezzi, contro una media dell’intera seduta di 2,021 milioni negli ultimi trenta giorni.

Nella tarda serata del 21 dicembre, Gemina ha diffuso una nota in cui si riferisce della “firma da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle Infrastrutture di concerto con il Ministro dell’Economia, del decreto che rende efficace la convenzione – contratto di programma stipulata da Aeroporti di Roma con l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) lo scorso 25 ottobre”.

Nel comunicato si evidenzia che “il nuovo quadro di regole consentirà di ridurre, pur non eliminandolo, il gap tariffario rispetto alla media europea (oggi superiore del 95%), accumulatosi dal blocco delle tariffe aeroportuali persistente dal 2000. Le nuove tariffe saranno sostanzialmente allineate a quanto recentemente stabilito per il contratto di programma di Sea, e comunque tra le più basse d’Europa. Grazie a questo accordo, pertanto, si creano finalmente le condizioni per l’ammodernamento e l’ampliamento del più importante sistema aeroportuale italiano, con un significativo miglioramento della qualità del servizio offerto a passeggeri e compagnie aeree: gli investimenti previsti nei prossimi dieci anni ammontano a 2,5 miliardi (destinati all’ampliamento dell’attuale aerostazione), nell’ambito di un piano elaborato con il contributo del socio internazionale Changi (aeroporto di Singapore), per complessivi 12 miliardi fino al 2044, che include l’espansione a nord dell’aeroporto. Con particolare riferimento agli sviluppi previsti nel breve termine, saranno resi disponibili nel periodo 2013-2016 elementi infrastrutturali di essenziale importanza per l’incremento della capacità e del livello del servizio offerto, con un impegno finanziario di oltre 1.200 milioni, in significativo incremento rispetto alle previsioni iniziali di piano fissate in circa 900 milioni”.

E ancora: “Con gli investimenti programmati – finanziati interamente con capitali privati – la capacità dell’aeroporto di Fiumicino potrà salire fino a oltre i 100 milioni di passeggeri, dimensione necessaria per soddisfare lo sviluppo atteso del traffico su Roma, naturale hub del Mediterraneo oltre che tra le principali destinazioni turistiche a livello mondiale”.

Un trader sottolinea che la corsa di Gemina è attribuibile interamente all’annuncio sul contratto di programma, dato che le indiscrezioni sull’accorciamento della catena di controllo della galassia Benetton, con la scomparsa di Sintonia e la creazione di una holding unica a capo di AdR e Autostrade per l’Italia, rilanciate oggi dal Sole 24 Ore, “sono già scontate”.

A Piazza Affari, Atlantia, che verrebbe coinvolta nel riassetto, guadagna lo 0,95%. Un broker estero – che ha inserito Gemina nella Selected List, alzando il target price a 1,2 da 1 euro – dice di attendersi un rimescolamento della compagine azionaria, con la potenziale uscita dei soci finanziari (UniCredit, FonSai e Mediobanca). Il broker, inoltre, rilancia l’ipotesi di fusione con Atlantia.

 

Vola Gemina sulla notizia della firma del decreto che rende efficace il contratto di programma di Aeroporti di Roma (AdR).

Attorno alle 9,50, il titolo della holding balza del 23,08%, a 0,9865 euro, dopo aver segnato un massimo di 1 euro, picco dell’anno. Straordinari gli scambi: sono passati di mano oltre 3,7 milioni di pezzi, contro una media dell’intera seduta di 2,021 milioni negli ultimi trenta giorni.

Nella tarda serata del 21 dicembre, Gemina ha diffuso una nota in cui si riferisce della “firma da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle Infrastrutture di concerto con il Ministro dell’Economia, del decreto che rende efficace la convenzione – contratto di programma stipulata da Aeroporti di Roma con l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) lo scorso 25 ottobre”.

Nel comunicato si evidenzia che “il nuovo quadro di regole consentirà di ridurre, pur non eliminandolo, il gap tariffario rispetto alla media europea (oggi superiore del 95%), accumulatosi dal blocco delle tariffe aeroportuali persistente dal 2000. Le nuove tariffe saranno sostanzialmente allineate a quanto recentemente stabilito per il contratto di programma di Sea, e comunque tra le più basse d’Europa. Grazie a questo accordo, pertanto, si creano finalmente le condizioni per l’ammodernamento e l’ampliamento del più importante sistema aeroportuale italiano, con un significativo miglioramento della qualità del servizio offerto a passeggeri e compagnie aeree: gli investimenti previsti nei prossimi dieci anni ammontano a 2,5 miliardi (destinati all’ampliamento dell’attuale aerostazione), nell’ambito di un piano elaborato con il contributo del socio internazionale Changi (aeroporto di Singapore), per complessivi 12 miliardi fino al 2044, che include l’espansione a nord dell’aeroporto. Con particolare riferimento agli sviluppi previsti nel breve termine, saranno resi disponibili nel periodo 2013-2016 elementi infrastrutturali di essenziale importanza per l’incremento della capacità e del livello del servizio offerto, con un impegno finanziario di oltre 1.200 milioni, in significativo incremento rispetto alle previsioni iniziali di piano fissate in circa 900 milioni”.

E ancora: “Con gli investimenti programmati – finanziati interamente con capitali privati – la capacità dell’aeroporto di Fiumicino potrà salire fino a oltre i 100 milioni di passeggeri, dimensione necessaria per soddisfare lo sviluppo atteso del traffico su Roma, naturale hub del Mediterraneo oltre che tra le principali destinazioni turistiche a livello mondiale”.

Un trader sottolinea che la corsa di Gemina è attribuibile interamente all’annuncio sul contratto di programma, dato che le indiscrezioni sull’accorciamento della catena di controllo della galassia Benetton, con la scomparsa di Sintonia e la creazione di una holding unica a capo di AdR e Autostrade per l’Italia, rilanciate oggi dal Sole 24 Ore, “sono già scontate”.

A Piazza Affari, Atlantia, che verrebbe coinvolta nel riassetto, guadagna lo 0,95%.

Un broker estero – che ha inserito Gemina nella Selected List, alzando il target price a 1,2 da 1 euro – dice di attendersi un rimescolamento della compagine azionaria, con la potenziale uscita dei soci finanziari (UniCredit, FonSai e Mediobanca). Il broker, inoltre, rilancia l’ipotesi di fusione con Atlantia.

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