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Borsa: frenano le banche, Telecom e Fca

FIRSTonline

Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti ad agosto rimane invariato rispetto a luglio (4,9%). Il risultato, leggermente peggiore delle attese (4,8%) sembra allontanare definitivamente la possibilità che la Fed decida di alzare i tassi già a settembre. A questo punto, la Banca centrale americana dovrebbe attendere l’esito delle presidenziali Usa dell’8 novembre prima di mettere mano al costo del denaro. 

La notizia non ha ridato ossigeno ai Piazza Affari, che dopo una mattinata incerta continua a viaggiare intorno alla parità. Vanno meglio Francoforte (+0,5%), Parigi (+1,1%) e Londra (+1,3%).      

L’indice Eurostoxx sale di mezzo punto. I future sulle Borsa americana anticipano un avvio piatto. A livello settoriale troviamo al primo posto i Farmaceutici (+1,4%) e all’ultimo i comparti che hanno corso in agosto: Banche (-0,1%), Assicurazioni (-0,3%) e Automotive (-0,7%).

Piazza Affari è partita in guadagno di mezzo punto, poi ha ripiegato a ridosso della parità: indice Ftse Mib a quota 16.9954 (+0,16%). Stamane il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, intervenendo al Forum Ambrosetti di Cernobbio, ha commentato la fotografia scattata oggi dai dati Istat (crescita zero del Pil nel secondo trimestre rispetto al trimestre precedente, +0,8% a livello annuale).

“Questa situazione non deve generare pessimismo – ha detto – ma deve essere un incentivo a fare di più”. Ad ogni modo, “perseguiremo gli obiettivi di consolidamento di finanza pubblica e di sostegno della crescita in un contesto macro in cui le risorse sono minori e lo spazio fiscale si è ridotto, ma anche in questo contesto ci saranno risorse disponibili”.

Oltre al dato sul mercato del lavoro tra meno di un’ora saranno pubblicati in Usa i risultati della bilancia commerciale di luglio, l’indice Ism New York di agosto e gli ordini all’industria. Nell’attesa il cross euro dollaro viaggia a 1,118, in leggero recupero da 1,12 di ieri sera.

Piatto il mercato obbligazionario europeo. Bund decennale -0,06%, BTP decennale 1,17%.

Si è esaurita a Piazza Affari la spinta delle banche. Mps -0,1%: si attendono novità sul piano di conversione bond finalizzato a ridurre l’ammontare dell’aumento di capitale. Il Tesoro, primo azionista della Banca, non ha ancora deciso come comportarsi in occasione dell’aumento di capitale. E sull’ipotesi di conversione in equity dei bond subordinati, il ministro Padoan ha spiegato che sono aperte diverse opzioni e che probabilmente conviveranno più misure. Unicredit -1,2%, B. Pop. Emilia -0,8%.

Arretra anche Telecom Italia (-0,7%): dopo l’ok alla fusione 3-Wind gli analisti valutano le potenzialità di Iliad, nuovo competitor sul mercato italiano. Considerando una quota di mercato del 6% per Iliad e un calo dell’Arpu del 3%, l’impatto sul margine operativo lordo sarebbe pari a -1,6% per Vodafone e a -3,8% per Telecom Italia, secondo i calcoli di Barclays (underweight su TI). Ma per Kepler (buy) non c’è molto spazio per Iliad per destabilizzare il mercato italiano.

Ancora in calo Fca (-2,5%), nel mirino delle autorità tedesche. Leonardo (-0,1%) ha annunciato la vendita di cinque elicotteri per trasporto corporate a tre diversi clienti in Sud America. 

Sul fronte petroliferi, greggio in lieve rialzo dopo le vendite della vigilia, il Brent scambia a 45,8 dollari. Eni (+0,2%) ieri ha perforato e testato con successo il pozzo Zohr 5 e stima che possa produrre fino a 7 milioni di metri cubi al giorno di gas. Saipem -1,2%: debutta con successo sul mercato obbligazionario collocando un’emissione in due tranche da un miliardo di euro complessivi a fronte di richieste per sei volte.

Tra le utilities, bene Snam (+0,8%), Enel (+1,1%) e soprattutto Hera (+2%).

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