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Borsa, Fiat crolla aspettando i dati sulle vendite di marzo

La crisi dell’industria dell’auto in Europa non accenna ad arrestarsi e a farne le spese, in questo caso, è soprattutto Fiat. Sono stati diffusi i dati sulle vendite di nuovi automezzi in Francia, che nel mese di marzo sono crollate complessivamente del 23,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma peggio ancora è andata per il Lingotto che, con sole 6.447 nuove immatricolazioni ha fatto segnare un calo nelle vendite del 33,9%.

Cede anche Alfa Romeo, che diminuisce del 28,9%, mentre le vendite di Lancia sono cresciute del 122%, anche se si rimane su numeri assai ridotti (586 i pezzi venduti). In calo dunque la quota di mercato complessiva del gruppo italiano, passata dal 3,8% al 3,29%.

In attesa dei dati di vendita italiani, che dovranno confrontarsi con il calo complessivo del 16,9% di gennaio (16,9% anche per Fiat) e col -18,94% di febbraio (-20% Fiat), il titolo del primo marchio del Lingotto è crollato a Piazza Affari, facendo segnare, a metà mattinata, una discesa del 3,81%, segnalandosi come uno dei peggiori titoli nel listino italiano.

Un calo di tale portata si spiega anche alla luce delle dichiarazioni dell’ad Sergio Marchionne che, venerdì scorso, aveva definito il mese di marzo “orribile” per il mercato dell’auto in Italia, arrivando a paventare un crollo vicino al 40% delle immatricolazioni di nuovi volumi

 

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Categories: Finanza e Mercati