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Borsa: Fiat, banche e Mediaset trascinano Piazza Affari al rialzo (+1,16%)

Anche oggi Piazza Affari (+1,16%) è il miglior listino d’Europa grazie all’effetto Fiat dovuto all’assenza di Marchionne dal Salone dell’auto di Francoforte che ha fatto pensare a immediati sviluppi nella scalata a Chrysler – In netto rialzo anche le banche (tranne Mps) e Mediaset per le vicende di Berlusconi – Bene Fondiaria – I Bonos acciuffano i Btp

Borsa: Fiat, banche e Mediaset trascinano Piazza Affari al rialzo (+1,16%)

Piazza Affari si rafforza con Wall Street e chiude in rialzo dell’1,16% nel giorno in cui è in corso la Giunta per le immunità del Senato con all’ordine del giorno il tema della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, appuntamento cruciale per le sorti del governo Letta. Milano è sostenuta dal balzo di Fiat +6% che corre sulle speculazioni per possibili sviluppi nella scalata su Chrysler dopo che Sergio Marchionne non si è presentato, tra la sorpresa di tutti gli operatori, al Salone dell’auto di Francoforte. In luce anche Mediaset +4,8% e i finanziari Fonsai +4,8%, Unicredit +3,1% e Mediobanca +3,6%. Tra le banche cede terreno Mps -2,8% (con 179 milioni di pezzi passati di mano contro una media dell’ultimo mese di 120 milioni). La banca paga le prospettive di un aumento di capitale da ben 2,5 miliardi di euro necessario per rimborsa una parte rilevante dei Monti bond. Il piano di Ristrutturazione predisposto secondo le linee guida concordate con la Commissione Europea è in corso di finalizzazione e l’approvazione è prevista per il cda del 24 settembre.

Lo spread Btp bund si muove attorno ai 257 punti base mentre si è azzerato il differenziale Madrid Roma per la prima volta in 17 mesi. Entrambi i decennali pagano il 4,52%. Domani è attesa l’asta del tesoro per 11,5 miliardi di Bot e mercoledì quella dei Btp. In giornata è stato diffuso il dato positivo dell’indice Ocse che a luglio prosegue la risalita arrivando a 100,7 punti (100,6 a giugno). Bene anche l’Italia che a luglio sale a 100,6 da 100,3 di giugno. Brilla Atene +4,05% Più deboli gli altri listini europei: Francoforte +0,01%, Londra -0,25%, Parigi -0,22%, Madrid -0,26%.

I mercati risentono delle grandi incognite delle prossime settimane (incertezza politica italiana compresa): il possibile avvio del tapering nella riunione della Fed del 18 settembre, gli scenari sulla guerra in Siria con il voto sull’intervento Usa al voto al Congresso l’11 di settembre, le elezioni tedesche del 22 settembre e i dubbi sulla crescita dei grandi Paesi emergenti. Su questo fronte i buoni dati arrivati dalla Cina (inflazione ed export indicano una stabilizzazione dell’economia) hanno dato fiato alle Borse e spinto Wall Street a un’apertura in rialzo.

Il Dow Jones alla chiusura dell’Europa sale dello 0,59% e il Nasdaq dello 0,64%. In evidenza i tecnologici con Apple che domani presenterà due nuovi prodotti. Tokyo ha chiuso in rialzo del 2,48% sulla scia dell’assegnazione delle Olimpiadi del 2020 e del dato sul pil di aprile-giugno rivisto al rialzo rispetto alla prima lettura di agosto allo +0,9% sui tre mesi precedenti dallo 0,6% preliminare e del 3,8% su base annualizzata (dal 2,6%). Euro in rafforzamento a 1,32 dollari mentre il petrolio Wti è in calo dello 0,6% a 109,88 dollari al barile.In fondo al Ftse Mib dietro a Mps, Pirelli cede l’1,2%, Eni -0,9%, Terna lo 0,81%, Ansaldo lo 0,43%.

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