Condividi

Borsa: Fca sulle montagne russe. Nuova scossa: lascia Altavilla

Mattinata in altalena per i titoli del Lingotto: dopo la scossa iniziale, il recupero e di nuovo la discesa quando si viene a sapere che Alfredo Altavilla, responsabile per l’Europa, lascia il gruppo dopo la promozione di Mike Manley – Su Ferrari le maggiori vendite – Tra le altre Blue Chips arretra Enel che ha staccato il dividendo – In rialzo Prysmian, Leonardo, Mediobanca – Fincantieri è la miglior Mid Cap

Borsa: Fca sulle montagne russe. Nuova scossa: lascia Altavilla

Scuderia Agnelli ancora sotto i riflettori a Piazza Affari. Dopo essere arrivati a cedere anche più del 5% nelle prime battute, i titoli di Fca, Ferrari, Cnh ed Exor hanno ridotto parzialmente le perdite nel corso della mattinata per poi peggiorare nuovamente dopo la notizia – non ancora confermata ufficialmente dal gruppo automobilistico – sull’uscita da Fca di Alfredo Altavilla, responsabile delle attività europee del gruppo e indicato tra i papabili successori di Sergio Marchionne prima della scelta di Mike Manley. Il manager dal novembre 2012 era chief operating officer per Europa, Medio oriente e Africa. Era a Washington, a fianco di Marchionne, al momento della firma per l’acquisizione di Chrysler. E’ dunque una figura di spicco che lascia il gruppo, si dice, per cogliere nuove opportunità dopo la nomina di Manley.

Alfredo Altavilla Fca
Alfredo Altavilla FIRSTonline

L’andamento del Ftse Mib replica quello dei titoli del Lingotto. Il listino italiano alle 12.30 lascia sul terreno attorno allo 0,6% poco sopra quota 21.600. In rosso anche gli altri mercati del Vecchio Continente sotto la minaccia della guerra dei commerci e del dollaro debole: Francoforte (-0,2%) e Parigi (-0,6%).

Stamane il cross euro/dollaro è stabile a -0,1%. Sotto pressione lo yen salito ai massimi da due settimane contro l’euro, a seguito della notizia che l’istituto centrale giapponese sta valutando di ridurre le sue misure di stimolo monetario. Il dollaro/yen ha infranto al ribasso la sua linea di supporto a circa 110,40. In vista della riunione di politica monetaria della BoJ la prossima settimana.

In rialzo il petrolio. Brent a 73,43 dollari il barile, +0,5%. Wti a 68,44 dollari, +0,3%. L’Iran ha minacciato gli Usa di “non giocare con la coda del leone”.

Il Btp a 10 anni tratta a 2,58%, un punto base in più rispetto a venerdì.

I riflettori naturalmente sono concentrati sui titoli del gruppo Agnelli. Ferrari, che in avvio non riusciva a far prezzo e ha poi aperto in calo superiore al 5%, arretra ora del 4% a 115 euro e si conferma la peggiore del listino. Fca perde il 2,44% a quota 16,016 euro, Cnh il 2,31% e la controllante Exor il 3,36%.

Caute le reazioni degli analisti. Le notizie sono certamente negative ma, per ora, solo Banca Akros ha abbassato il target price su Fca  da 25 a 22,5 euro  e da 132,50 a 120 euro su Ferrari.

Da segnalare il pesante calo a Londra di Ryanair -4,8% dopo i conti su cui hanno pesato il ribasso delle tariffe legato alla forte concorrenza e gli scioperi. Giù dopo le trimestrali anche Julius Baer e Philips.

Tonfo a Piazza Affari di Carige -7% dopo che la Banca centrale europea ha bocciato il piano di ricapitalizzazione della banca. E’stato fissato un termine ultimo per un nuovo progetto da realizzare entro l’anno.

Brilla invece Unicredit (+1%), che accoglie con soddisfazione la decisione dell’Eba di non aprire un’indagine sulla base della richiesta presentata da Caius Capital e di confermare la posizione del 2012 riguardo al trattamento dei Cashes.

Avanza anche Luxottica +0,6% che pubblicherà i risultati del primo semestre. Conference call alle 18,30. In agenda anche i conti di Inwit +0,2%.

Arretra Enel -3% che ha staccato stamattina il saldo dividendo di competenza 2017 pari a 0,132 euro per azione (yield 2,75%).

Tra le blue chips Prysmian +1%, Fidentiis ha alzato a Buy, Leonardo +1,6%, Mediobanca +1,1%. Stm -1,5%.

Fincantieri +2% è la migliore tra le Mid cap. Ha firmato con Princess Cruises, brand di Carnival Corporation & plc, la più grande compagnia di crociere al mondo, un Memorandum of Agreement per la costruzione di due navi da crociera di prossima generazione da 175.000 tonnellate di stazza lorda, che saranno le più grandi finora realizzate in Italia, con consegne previste per la fine del 2023 e la primavera del 2025.

Commenta