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Borsa, Fca salva Piazza Affari. Sale lo spread

L’auto – con Fca-Exor e Brembo in testa – dà ossigeno a Piazza Affari, zavorrata però da Prysmian, Italgas, Campari e A2a – Bene anche Saipem – Prese di beneficio su Telecom Italia e Ferrari – Lo spread Btp-Bund sfiora quota 220

Piazza Affari trova la via del rialzo nella seconda parte della seduta e si allinea al resto dei listini europei, chiudendo positiva +0,25%, 21.300 punti, con Buzzi miglior blue chip (+2,19%). Galassia Fiat a due facce: salgono Fca (+1,82%) ed Exor +2,12%, sostenute dall’espansione del mercato dell’auto nella Ue nei mesi estivi, quando la casa italoamericana ha registrato un incremento nelle vendite superiore alla media. In calo Ferrari -1,32%, dopo il balzo di ieri. Ben comprate le banche: boom di Monte Paschi, +6,1%.

Leggermente più toniche Francoforte +0,5%, Parigi +0,56%, Madrid +0,41%, Londra +0,42%. In giornata Mario Draghi da Berlino ha sollecitato la zona euro a maggior coesione dicendo che c’è bisogno di uno strumento di intervento fiscale “consistente” e ben disegnato per contrastare le crisi future e allo stesso tempo evitare comportamenti opportunistici da parte dei singoli stati.

Wall Street si muove in direzioni diverse: il Dow Jones, sostenuto da titoli come Boeing, Caterpillar, JP Morgan, è in corsa per superareil suo record del 26 gennaio scorso, mentre il Nasdaq è in calo, penalizzato da Microsoft. Restano sullo sfondo le preoccupazioni legate ai vari fronti aperti nella guerra commerciale (oggi proseguono le trattative con il Canada per il nuovo Nafta), che si riverberano in certa misura anche sui Treasury: la Cina, principale creditore degli Stati Uniti, a luglio ha ridotto l’ammontare di titoli Usa in portafoglio portandolo ai minimi di sei mesi. Il decennale americano oggi continua a viaggiare con prezzi in calo e rendimento saldamente oltre il 3%.

Cambia segno anche la carta italiana dopo i recenti guadagni, frastornata dalle spaccature interne alla maggioranza di governo sulla prossima manovra, con il vicepremier Luigi Di Maio che vuole “attingere” al deficit per mantenere le promesse elettorali. Il rendimento del Btp 10 anni risale al 2,68%, mentre lo spread con il Bund si dilata a 219.90 punti base (+2,81%). A luglio però, secondo i dati di Bankitalia, sono tornati gli acquisti degli stranieri (8,7 miliardi di euro netti ), dopo la fuga nei mesi di maggio (-24,8 miliardi) e giugno (-33 miliardi).

In Borsa le banche del Belpaese non si fanno contagiare dalla risalita dello spread e risultano positive a partire dalle big Intesa +1,34% e Unicredit +1,43%. Il settore guarda con una certa indifferenza anche allo scandalo del nord, con Danske Bank, principale banca danese, coinvolta in un gigantesco caso di riciclaggio a causa del quale oggi si è dimesso l’ad Thomas Borgen.

In Piazza Affari le performance migliori del listino principale sono quelle di Buzzi; Exor ed Fca. Su Bper +1,51% e Brembo +1,45%.

I titoli peggiori sono guidati da Prysmian, -2,66%, dopo il balzo di ieri. Ancora deboli le utility con A2a -1,37% e Italgas -1,98%. Perde Campari -1,43%.

Sullo Star vola Astaldi +12,45%.

Stabile il cambio euro/dollaro, in zona 1,168. Il petrolio sembra confortato dalle scorte Usa in calo per la quinta settimana di fila. Brent +0,19%, 78,3 dollari al barile. Wti 68,9 dollari, +0,88%.
Oro in forma: +0,44%, 1203,69 dollari l’oncia.

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