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Borsa: Eni e Saipem rimbalzano, petrolio in lieve ripresa

I due titoli petroliferi risalgono dopo il crollo delle ultime sedute, sostenuti anche dal leggero rialzo del Brent e del Wti, che rimangono comunque vicini ai minimi da cinque anni.

Borsa: Eni e Saipem rimbalzano, petrolio in lieve ripresa

Inizia bene la settimana di Borsa per le azioni di Eni (+1,16% a metà mattina, a 13,93 euro) e della sua controllata Saipem (+5%, a 8,605, miglior rialzo del Ftse Mib). I due titoli contribuiscono all’andamento positivo di Piazza Affari (+0,8% negli stessi minuti), rimbalzando dopo i recenti ribassi legati principalmente al crollo delle quotazioni del petrolio.

Eni ha chiuso la settimana scorsa con una perdita di oltre 10 punti percentuali, a 13,77 euro, sui nuovi minimi dal novembre 2011. Quanto alla società d’impiantistica, dagli inizi di ottobre a venerdì ha perso in Borsa il 46%, riportandosi sui livelli di fine 2004, indebolita dalla crisi che investe il settore ma anche dall’addio al progetto South Stream. 

Sul crollo dei due titoli ha inciso anche la decisione di Eni di congelare la vendita di Saipem. Il gruppo aveva annunciato la decisione spiegando che “recentemente le condizioni di mercato sono divenute instabili e, pertanto, pur confermando tale strategia, la valutazione delle opzioni è sospesa”.

D’altra parte, oggi, oltre al rimbalzo tecnico, ridà ossigeno alle azioni delle due società anche la lieve ripresa del petrolio. Sui mercati asiatici, il contratto sul Brent ha guadagnato circa 70 centesimi, a 62,53 dollari al barile, mentre il Wti è salito di 50 centesimi, a 58,30 dollari al barile. I prezzi restano comunque vicini ai minimi da cinque anni a questa parte, dopo aver perso circa il 50% del proprio valore negli ultimi sei mesi.

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