Scivola il titolo in Borsa di Enel Green Power, che a fine mattinata cede l’1,9%, a 1,835 euro. Ieri la controllata di Enel ha pubblicato i conti del 2014, chiuso con un utile netto pari a 359 milioni di euro, in calo del 32% rispetto al 2013.
I ricavi totali sono stati pari a 2,966 miliardi (+10,1%), mentre l’Ebitda ha raggiunto i 1,942 miliardi (+9,2%) e l’Ebit si è attestato a 1,021 miliardi, in calo del 7,2% per l’incremento degli ammortamenti e perdite di valore (242 milioni di euro) legate principalmente alla svalutazione rilevata nel 2014 sull’avviamento e sulle attività nette della CGU Enel Green Power Hellas (pari a 181 milioni di euro) e degli ammortamenti legati alla maggiore capacità installata in Nord America e in America Latina.
L’indebitamento è salito a 6,038 miliardi (+13,4% rispetto a fine 2013). Il cda ha proposto un dividendo di 3,2 centesimi, invariato rispetto all’esercizio precedente.
I mercati attendono inoltre il pino industriale di Enel, che arriverà la prossima settimana e potrebbe contenere indicazioni sul possibile delisting della controllata Enel GP dalla Borsa di Madrid, in modo da concentrare la quotazione a Piazza Affari e tagliare i costi legati alla doppia quotazione.