L’arresto di Massimo Ponzellini produce un effetto-strabismo a Piazza Affari. A metà mattina, le due società legate al nome del banchiere e manager bolognese sono esattamente agli antipodi de Ftse Mib: Bpm crolla di quasi cinque punti, in coda al listino, mentre Impregilo guida i rialzi con un +2,2%.
Sulla Banca pesano i fatti al centro dell’inchiesta milanese. Ponzellini è accusato di associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita e alla corruzione privata per alcuni finanziamenti concessi proprio quando era presidente dell’Istituto. In particolare, l’attenzione degli inquirenti è concentrata sui 148 milioni di euro che Bpm ha prestato ad Atlantis, società riconducibile al ricercato Francesco Corallo, figlio di Gaetano, condannato per reati di criminalità organizzata.
Quanto a Impregilo, gruppo di cui Ponzellini è attualmente presidente, l’andamento positivo del titolo in Borsa non risente affatto dell’inchiesta. Anzi, continua a volare dopo l’assemblea degli azionisti di ieri e la notizia di una probabile nuova commessa in California.