L’ORSO DOMINA L’EUROPA. MILANO -2,61%. LE 40 BLUE CHIPS DEL FTSE/MIB IN BASSO.
La sindrome di Tokyo colpisce l’Europa. Dopo il tracollo del Nikkei (-7,3%) l’Orso ha preso possesso delle Borse del Vecchio Continente. In Europa stamattina tutti i settori sono in calo. Le perdite maggiori riguardano i titoli dell’industria dell’auto (Stoxx del settore -2,8%) e le banche.
A Milano l’indice FtseMib scende del 2,61% a quota 17086, Parigi perde il 2,31%, Francoforte -2,55%, Londra -1,94%. Tutte le 40 blue chip milanesi sono in discesa con perdite distribuite in maniera omogenea fra i diversi settori.
Il cambio euro/dollaro è a 1,288, da 1,285 della chiusura di ieri. Scende il petrolio, con il Brent scambiato a 101,5 dollari al barile (-1%) e il Wti a 93,3 dollari (-1%). Sul mercato dei titoli di Stato il Btp a 10 anni segna un rendimento del 3,96% con spread a quota 254, in allargamento di 6 punti base. La discesa dei mercati era iniziata ieri sera a Wall Street dopo l’audizione del presidente della Fed, Ben Bernanke, alla commissione economia del Congresso.
Stamane Tokyo è precipitata in ribasso dopo il dato sulla frenata dell’industria in Cina. L’indice Pmi (direttori degli acquisti) del settore manifatturiero cinese, calcolato da Hsbc, è sceso a maggio a 49,6 da 50,4 del mese precedente. Sotto quota 50 l’indice indica contrazione dell’attività nei prossimi tre/sei mesi. La Borsa di Tokio dall’inizio dell’anno è in rialzo del 40% in yen e del 18% in dollari.
A Milano fra le banche Unicredit scende del 3,19%, Intesa -3,26%, MontePaschi -3,74%. Ubi scende del 3,75% e Banco Popolare cade del 3,84%. Nel risparmio gestito Azimut -3,36%, Mediolanum -3,65%. Fra le assicurazioni, Generali cade in ribasso del 3,14%, Fondiaria–Sai -3,04%. Fiat è in ribasso del 3,6%, StM perde il 3,7%, Finmeccanica -2,78%. Enel limita la caduta all’-1,78%; Eni -2,16%. Telecom Italia scende dell’1,89% in contemporanea con il cda sulla rete.