In attesa della Fed le Borse europee riprendono fiato dopo cinque giorni di ribasso. L’allentamento delle tensioni è stato favorito dall’apertura positiva questa mattina delle Borse asiatiche e poi è stato sostenuto dall’andamento moderatamente in rialzo di Wall Street.
Le banche in recupero a Piazza Affari spingono il Ftse MIb in rialzo dell’1,49%. Londra sale dello 0,73%, Parigi dell’1% e Francoforte dello 0,92%.
Continua comunque il fly ti quality che ha portato il bund tedesco a dieci collocato in asta questa mattina per 3,259 miliardi di euro a registrare un rendimento dell0 0,015 in calo rispetto allo 0,14% dell’asta di maggio (ieri gli acquisti sul secondario avevano invece spinto per la prima volta i rendimenti del decennale sotto zero).
Lo spread Btp-bund si muove sempre attorno ai 150 punti base e rendimento all’1,49%. Oggi però è la Spagna che tocca un record negativo: il debito pubblico spagnolo è salito nel primo trimestre al 100,5% del Pil, un record da 20 anni.
Sul fronte macroeconomico in Europa la prima stima di Eurostat delle esportazioni di beni della zona euro nel resto del mondo ad aprile ha indicato un calo del’1% rispetto ad aprile 2015: sono passate da 173,9 miliardi a 172,3 miliardi. Le importazioni sono calate del 5% passando da 153 miliardi a 144,8 miliardi. Di conseguenza il surplus nel commercio di beni è stato di 27,5 miliardi rispetto a 20,9 miliardi un anno prima. Il commercio intra eurozona è aumentato a 142,8 miliardi, in rialzo dell’1% rispetto ad aprile 2015.
Alcuni buoni dati macro, come prezzi alla produzione e manifatturiero, sostengono Wall Street in attesa delle parole della Fed questa sera alle 20.30. I mercati si attendono un nulla di fatto sui tassi, in stand by in attesa del Referendum sulla Brexit, ma sperano in indicazioni sulle future mosse della Banca centrale da parte della presidente Yellen.
L’indice Empire State, che misura l’andamento delle attività manifatturiere nell’area di New York, è balzato a +6,01 punti a giugno rispetto ai -9,02 punti di maggio battendo di molto le attese ferme a un rialzo a -4punti. Sopra l stime anche i prezzi alla produzione di maggio che salgono dello 0,4%. Non sembra preoccupare i mercati il dato sulla produzione industriale di maggio calata dello 0,4%, più delle previsioni sulla scia del rallentamento di quella nel settore auto (-4,2%).
Il petrolio infine ha recuperato dai minimi di giornata ma chiude comunque in calo sia il Brent sia il Wti: le scorte sono scese di 933.000 unità a 531,543 milioni, mentre gli analisti attendevano un calo di 2,1 milioni di barili
A Piazza Affari rimbalzano le banche: Banco popolare +7,10% miglior titolo, Bpm +5,66%. In evidenza Leonardo +3,93% dopo la commessa da 4 miliardi di euro in Qatar. Secondo un’anticipazione del Sole 24 Ore, domani sarà siglato il pre-accordo con cui Fincantieri si aggiudica una commessa da 4 miliardi di euro per la fornitura di 5 navi militari. La meta’ del valore andrà a Leonardo Finmeccanica per la fornitura di missili e di radar e sistemi.
In evidenza anche Moncler +3,81% e Ferragamo +3,01% mentre parte Pitti e le sfilate uomo.
Rcs +0,95% che beneficia del possibile arrivo di un socio cinese al fianco di Cairo per un rilancio. Secondo quanto sostenuto da Il Messaggero, starebbe spuntando la possibilità che ad affiancare Urbano Cairo nella scalata al gruppo editoriale di via Solferino ci sia Wanda Group, gruppo cinese attivo in diversi settori (alberghiero, immobiliare turismo e sport). In Italia Wanda è conosciuto anche per altri due motivi: attraverso Infront gestisce i diritti tv del calcio ed è indicato anche tra i soggetti del consorzio asiatico che sta trattando l’acquisto del Milan.
Intanto il Cda di Rcs convocherà, riferisce Radiocor, entro venerdì prossimo una riunione sulla ‘fairness opinion’ relativa all’Opa lanciata da International Media Holding – la newco che raggruppa Investindustrial, Diego Della Valle, Mediobanca, Pirelli/ChemChina e UnipolSai
In fondo al Ftse Mib Anima -2,07%, Unipolsai -1,13%, Mediaset -0,45% e A2A -0,34% e Bper -0,32%
