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Borsa, dopo una fiammata iniziale Piazza Affari non tiene il passo di Wall Street

MILANO NON TIENE IL PASSO DI WALL STREET. DEBOLI LE BANCHE, ARRETRA ANCHE FIAT 

Il rimbalzo di Piazza Affari, suscitato dal rally di Wall Street, è svanito a fine mattina. L’indice Ftse Mib perde lo 0,12% a quota 19523. Salgono le altre Borse europee: Londra +0,30%, Parigi + 0,18%, quasi invariata Madrid +0,02%. La performance più brillante è quella di Francoforte +0,98% nonostante il terzo dato consecutivo negativo sulle condizioni economiche della Germania. Ad agosto le esportazioni sono scese del 5,8%, una caduta di queste dimensioni non si vedeva dal 2009.

Sempre oggi, Goldman Sachs ha abbassato la stima sulla crescita della zona euro nel 2014 a +0,7% da +0,8%. Nel 2015 il Pil crescerà dell’1%, non dell’1,4%. La stima 2014 sull’Italia passa a -0,3% da -0,1%, quella sulla Germania a +1,4% da +1,8%.

L’euro si rafforza per il quarto giorno consecutivo e si porta a 1,276 da 1,273 della chiusura, un livello che non vedeva da due settimane. La debolezza di Piazza Affari si collega alla giornata negativa delle banche. Anche ad agosto, secondo i dati della Banca d’Italia, la domanda di credito è rimasta molto bassa: il totale impieghi al netto delle erogazioni ai soggetti pubblici ed al prestito interbancario, è sceso dell’1,2% anno su anno, dal -1,3% di luglio.  Unicredit perde lo 0,8%, Intesa l’1,5%. MontePaschi +0,2%. Banco Popolare sale dell’1,4% mentre Ubi Banca perde il 2%. Tra le società finanziarie Mediolanum -1,5%.

Fiat -1,4%: JP Morgan ha abbassato il target price a 8,0 euro da 8,90 euro, confermato il rating Neutral. Fiat ha deciso di non collocare in Borsa le azioni rivenienti dal recesso della fusione in Fca. Al contrario, Mediobanca ribadisce il giudizio outperform.

Finmeccanica +0,1%. L’ad Mauro Moretti ha ribadito che entro fine ottobre si farà chiarezza sulla cessione della divisione trasporti. Pirelli +0,2%. Spicca tra i titoli industriali StM +1,9%. Si sono ridotti i rialzi della mattinata. Prysmian +1%: Bank of America ha confermato il giudizio Buy, il target price scende a 19 euro da 20 euro. Rimbalzano i titoli energetici ed elettrici: Eni +0,9%, Enel +0,3%, Tenaris +1,5%.

Continua la ritirata di World Duty Free -1,4% ed Atlantia  l’1%. Deutsche Bank (buy, target pice da 46,5 a 47 euro) ha promosso Luxottica +1,5%%. 

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