I mercati europei chiudono senza slanci, alla vigilia della firma della dichiarazione “l’Europa è il nostro futuro”, in occasione del sessantesimo anniversario dei primi trattati, che viene celebrato domani a Roma. Piazza Affari consolida i guadagni di ieri, +0,1%, 20.188 punti, con le banche deboli dopo il rally della vigilia, sorretta da Stm, +4,3%, e Italgas, +3,59%. Fra i titoli a minor capitalizzazione brillano Stefanel, +47,4%, grazie a nuovi partner finanziari e Rcs, +11,7%, con Diego Della Valle che arrotonda la sua quota nell’editore Del Corriere della Sera per 1,5 milioni di euro.
Piazza migliore è Francoforte, +0,20%, trascinata da Infineon (+9,35%), in crescita su bilancio e previsioni. La piazza tedesca si rafforza inoltre dopo l’apertura in rialzo di Wall Street, anche se i listini americani stanno per chiudere la settimana peggiore dall’elezione di Donald Trump. Ieri hanno virato in negativo nella seconda parte della seduta, con il rinvio del voto sulla riforma sanitaria. Oggi si replica, ma, si spera, con un finale diverso. Il Tycoon ha posto l’ultimatum: o passa la sua proposta o l’Obamacare resta in vigore e si penserà ad altro, a
Tornando in Europa: deboli Parigi -0,24%, Madrid -0,15% e Londra -0,05%. A fine seduta l’euro scambia oltre 1,08 sul dollaro, in rialzo dello 0,26%. Modesti movimenti per il Brent +0,06%, 50,59 dollari al barile. Oro: 1247,5 dollari l’oncia, +0,21%.
Sul fronte dei titoli di Stato: il differenziale fra decennale italiano e omologo tedesco scende a 181.40 punti (-0,66%), il rendimento dei Btp a 10 anni è al 2,24%. La seduta si chiude bene, dopo che in mattinata lo spread Italia-Spagna sul tratto decennale si era spinto ai massimi da 5 anni.
Fra le Blue chip di Milano si distingue positivamente Italgas, che ha chiuso il 2016 con ricavi superiori alle stime e un dividendo di 0,2 euro. La società annuncia inoltre di essere interessata agli asset sulla distribuzione del gas in Italia e, se Gas Natural li metterà in vendita, presenterà un’offerta. Brilla Stm, in scia alla tedesca Infineon. Tonica Generali, +1,32%, che avrebbe selezionato alcuni advisor cui affidare il mandato per la vendita delle attività in paesi non considerati core. Perde terreno la galassia Unipol, e Unipolsai tra i peggiori titolu con -1,45%. Male Buzzi Unicem (-1,59%). Piccoli passi per Fiat, +0,4%, mentre Ferrari ritocca ulteriormente i guadagni di ieri: +0,3%. Prese di profitto sul settore bancario. Unicredit perde lo 0,69%. Positiva Fineco, +1,1%.
Fuori dal paniere principale si segnala Stefanel, che viene sospesa più volte in asta di volatilità, dopo aver annunciato un accordo quadro con le banche e i fondi Attestor e Oxy Capital, per il riequilibrio finanziario. L’operazione, per 25 milioni complessivi di nuove risorse finanziarie, è necessaria a salvare la società di abbigliamento dal fallimento e dovrà ottenere il via libera del tribunale.
Effervescente Rcs, da giorni in progresso grazie al ritorno all’utile. Una spinta ulteriore è stata impressa dalla notizia che Diego Della Valle, azionista con il 7,325% di capitale, ieri avrebbe speso quasi 1,5 milioni di euro per rilevare un altro 0,3%. In scia il titolo Cairo Comunication: +4,52%.
Bene Piaggio, +4,5%, dopo l’annuncio di un nuovo modello di Vespa elettrica, sul mercato nel primi mesi del 2018. Gli acquisti premiano anche Italia Independent, +1,96%, che, a mercato chiuso, annuncia un 2016 con una perdita netta di 12,259 milioni di euro e un fatturato in calo del 30,2% a 27,678 milioni.