Tutto fermo, o quasi, in attesa delle parole di Mario Draghi. I mercati non si aspettano, in realtà, annunci clamorosi, ma valuteranno con la massima attenzione ogni virgola del discorso del presidente della Bce, in vista di una possibile via verso il quantitative Easing (auspicata dall’Ocse) e, soprattutto, l’effetto delle pressioni dei falchi della Bundesbank per inquadrare, se non limitare, le uscite pubbliche del numero uno della banca centrale, accusata dai tedeschi di esser andato spesso a ruota libera da Jackson Hole in poi.
Nell’attesa della conferenza, l’indice Ftse Mib perde lo 0,2% a quota 19.308. In ribasso anche Parigi (-0,39%) e Francoforte (-0,28%). Perde di più Madrid (-0,73%), Anche Londra, infine, è in rosso (-0,35%).
Una nota controcorrente arriva da Adidas, +4,5% a Francoforte dopo la trimestrale da cui emerge lo smaltimento delle giacenze in Russia.
Stamani intanto è arrivato un nuovo segnale di rallentamento dell’economia in Germania, con gli ordini all’industria di settembre saliti solo dello 0,8% sul mese precedente, contro il +2,3% previsto in media dagli economisti.
Tiene banco in Piazza Affari la discesa di Monte Paschi (-3,4%) dopo il varo dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi. Gli analisti di Banca Akros giudicano l’aumento “altamente diluitivo” per una banca che vale, in Piazza affari, meno di 3,5 miliardi. Secondo Equita “il titolo tratta dopo i rimbalzi dei giorni scorsi ad un multiplo post aumento di 0, volte, in linea con il resto del settore, livello che riteniamo già adeguato”.
In calo le altre banche: Unicredi perde lo 0,9%, Intesa -0,7%. Arretra anche Generali (-0,3%).
Al contrario, in grande evidenza tra gli industriali Finmeccanica (+3,3%): il management ha alzato le stime sui risultati dell’intero 2014.
E’ poco mossa StM (+0,5%), Fca scende dello 0,6%. In ribasso anche Telecom Italia (-1,6%) in attesa dei risultati che verranno annunciati domani mattina. Tra i titoli minori in evidenza Moleskine (+5%): Ubs ha confermato il giudizio Buy, pur abbassando il target price a 1,5 euro da 1,6 euro.
