Frenano i mercati dopo il balzo di venerdì. L’indice Ftse Mib perde l’1,4% a quota 19.506 punti. Deboli anche Parigi (-0,44%) e Francoforte (-0,51%). Più marcata la discesa di Madrid (-0,70%) e Londra (-0,40%). L’indice EuroStoxx50 è in ribasso dello 0,3% dopo aver guadagnato nel corso della settimana precedente il 2,7%.
Il cambio euro dollaro è 1,249 ed il petrolio tipo Brent sale a 86,1 dollari, in rialzo dello 0,3%. Il Btp tratta al 2,37% (+3 punti base).
Grande volatilità per Monte Paschi che ha annunciato di voler colmare il gap patrimoniale (2,1 miliardi) contestato dagli stress test della Bce solo con un aumento di capitale cui aderirà Axa, socio al 3,75%, Il titolo è partito in ribasso, per poi invertire la rotta. Tornato alle negoziazioni dopo una sospensione, il titolo balza del 6% circa. Intanto SocGen ha abbassato il target del titolo da 0,95 a 0,50 euro.
Rimbalza invece Carige, in asta di volatilità dopo un rialzo del 6,7% sull’onda dei rumors su un ritorno di interesse da parte di Andrea Bonomi.
Da rilevare il crollo di Snam (-11%), dopo che venerdì sera l’Autorità per l’Energia ha pubblicato le nuove linee guida per la gestione delle attività regolate dello stoccaggio di gas: il documento riduce la remunerazione del capitale investito portando il ritorno sul Wacc (Weighted average cost of capital) al 6,0% prima delle tasse dal precedente 6,7%. Stamattina RBC e Mediobanca hanno ridotto il giudizio.
In forte ribasso anche Terna (-6%), passata anche in asta di volatilità. Nel report che taglia la raccomandazione di Snam, Mediobanca abbassa il giudizio a neutral da outperform anche sulla società degli elettrodotti ad alta tensione.
Soffrono tutte le utility: Enel è in ribasso del 3,3%, Enel Green Power -1,8%, Acea -2,7%, A2A -2,5%, Iren -1%. Pesante caduta per Moncler (-3,5%) dopo il servizio di Report.