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Borsa, dal report di Mediobanca ossigeno ai titoli bancari. Positiva Piazza Affari

IL REPORT DI MEDIOBANCA SPINGE LE BANCHE
CITIGROUP PROMUOVE ENI. VOLA FINMECCANICA

Meglio del previsto l’indice manifatturiero europeo, salito a settembre a 45,9 punti (44,4 ad agosto). Anche in Italia l’indice Pmi, a 45,7 punti, segna il massimo da marzo, in crescita sia rispetto ad agosto che alle previsioni.

Dopo l’avvio al ribasso, le Borse europee hanno preso la via del rialzo. A Milano, la migliore, l’indice FtseMib sale dell’1,67% a quota 15348, seguono Francoforte +1,11%, Parigi guadagna l’1,27%, Londra +0,94%. Più arretrata Madrid +0,52%.

Sul mercato dei titoli di Stato, spread poco mosso a quota 358 (-4 punti base), il rendimento del Btp decennale è al 5,07%.

Buone indicazioni dai dati macro. L’indice Pmi manifatturiero europeo è salito a settembre a 45,9 punti dai 44,4 di agosto. In Germania l’indice Pmi è salito a 47,4 punti.

Il titolo più effervescente di Milano è Finmeccanica + 3,52%. La Cassa Depositi e Prestiti sta organizzando una cordata italiana per rilevare Ansaldo Energia, in competizione con l’offerta della tedesca Siemens. L’altra controllata, Ansaldo Sts sale del 2,28%.

Negativa StM che scende dello 0,6%.

Fra le banche, Unicredit guadagna il 2,6%: un report di Mediobanca sostiene che le banche italiane potranno beneficiare in Borsa dell’eventuale decisione della Spagna di chiedere l’aiuto della Bce per contenere gli spread. I titoli favoriti sono Unicredit e Banca Popolare di Milano + 2,23%.

Guardando alle altre banche, Ubi sale del 3%, Banco Popolare +2%, Intesa +1,86%.

Generali sale del 2,77% a 11,5 euro. Il titolo del gruppo assicurativo sale in una giornata di forti rialzi per i finanziari. L’indice delle assicurazioni europeo sale dell’1,5% preceduto solo da quello delle banche (+1,6%). I finanziari recuperano dopo due settimane di debolezza a causa dei rinnovati timori sulla stabilità della zona euro. Dai massimi del 14 settembre Generali ha perso il 12,2%.

Buon rialzo di Camfin +6,6% sulle indiscrezioni secondo cui Andrea Bonomi, il finanziere a capo del fondo Investindustrial, potrebbe acquistare una quota.

Eni sale dell’1,59% a 17,33 euro. Citigroup consiglia di approfittare della discesa delle quotazioni per comprare azioni della società petrolifera italiana.

Secondo la banca americana, investire nel Cane a sei zampe a questi prezzi è un’opportunità da non lasciarsi scappare per nessuna ragione: Eni offre prospettive di crescita molto più interessanti di quelle delle major europee di pari rango.

Saipem ha annunciato venerdì di essersi aggiudicata nuovi contratti di perforazione per complessivi 200 milioni di euro.

Nelle perforazioni terra, Saipem ha acquisito da vari clienti contratti per il noleggio di 6 impianti in Sud America e Italia (durata tra cinque e i nove mesi, a partire da giugno 2012). Il portafoglio ordini ammonta a 8,5 miliardi.

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Categories: Finanza e Mercati