Dopo un timido tentativo di rimbalzo, le Borse europee procedono incerte, ancora prenda dei timori sulla crescita e l’inflazione. Dopo i dati preoccupanti sull’inflazione europea, salita dell’8,1%, cattive notizie arrivano oggi dall’industria, con il Pmi manifatturiero che in Europa è sceso a 54,6 punti, al minimo da 18 mesi, dai 55,5 di aprile. La stima preliminare era pari a 54,4 punti.
Nel pomeriggio saranno pubblicati i dati sul manifatturiero Usa e soprattutto il Beige Book della Federal Reserve per il periodo metà aprile-fine maggio. Il focus anche oltreoceano rimane sul carovita, con il presidente Joe Biden che ha affermato “Combattere l’inflazione è la nostra principale sfida economica in questo momento”. Continuano a far rumore invece le parole pronunciate dalla segretaria del Tesoro Usa, Janet Yellen ammesso di non essere stata in grado di anticipare per quanto tempo l’inflazione avrebbe continuato ad affliggere i consumatori Usa. “Penso di aver sbagliato allora sul percorso che l’inflazione avrebbe preso”, ha detto l in un’intervista sulla Cnn rispondendo a una domanda sulle sue dichiarazioni di un anno fa secondo le quali l’inflazione rappresentava solo un “piccolo rischio”.
Borse europee incerte
In questo contesto le Borse europee procedono in ordine sparso. Viaggiano sotto la parità Amsterdam (-0,22%), Londra (-0,06%) nonostante la performance di Dr Martens (+29%) e Madrid (-0,16%). Sono sopra la parità Parigi (+0,25%) e Francoforte (+0,31%).
Trainata da auto, industria e da una parte dei finanziari, rimane a galla Piazza Affari che a metà giornata segna +0,05% a 24.515 punti base.
Stellantis guida i rialzi
A Milano la maglia rosa è Stellantis, che sale del 3,26% spingendo al rialzo anche Iveco (+1,77%) ed Exor +0,55%). Dopo il tonfo di ieri, viaggia ancora in rosso Ferrari (-1,9%). Nell’auto si mette in luce anche Pirelli (+2,48%).
Tra i titoli migliori figurano anche Leonardo (+1,6%) e Bper (+2%), che ha ceduto a Nexi (+1%) le attività di merchant acquiring e di gestione dei Pos per 318 milioni di euro, (cifra incrementabile fino a 66 milioni in caso di raggiungimento di target finanziari). In settimana è attesa la formalizzazione dell’acquisto di Carige che sarà seguita dalla presentazione del nuovo piano industriale. Nelle ultime tre settimane le quotazioni di Bper sono salite di quasi il 30%.
Dall’altra parte della barricata, dopo un avvio in rialzo inverte la rotta Saipem (-2,28%), che ha ceduto le attività di drilling onshore al gruppo Kca Deutag per 550 milioni di dollari. Sotto la parità anche Snam, che ha annunciato l’acquisizione di una nave di stoccaggio e rigassificazione da 5 miliardi di metri cubi per 350 milioni. Tra i peggiori anche Campari (-2%) e Terna (-1,9%).
In calo i prezzi del gas, sale il petrolio
Dopo il passo avanti compiuto dal Consiglio europeo sul tetto ai prezzi dell’energia, sulla Borsa di Amsterdam il gas è in calo del 6% a 87 euro al MWh. Novità importanti arrivano dalla Russia, dove a 24 ore di distanza dalla sospensione delle forniture ai Paesi Bassi, Gazprom ha annunciato di aver bloccato le consegne di gas verso la Danimarca, a causa del mancato pagamento in rubli della danese Orsted (controllata dal Governo).
Continuano a salire invece i prezzi del petrolio, con il Brent che si muove a 117,31 dollari al barile (+1,48%). Torna a scendere sotto i 200 punti base lo spread, che si attesta a 197,9 punti base, mentre il rendimento sul Btp decennale è al 3,107%.