L’EUROPA SCOMMETTE SU YELLEN A TUTTO TORO
A MILANO CORRONO POP. EMILIA E MEDIASET
In attesa dell’intervento di Janet Yellen al Congresso Usa, le Borse del Vecchio Continente avanzano. La scommessa dei mercati è che il presidente della Fed ribadirà la politica dei tassi bassi.
A favorire il rimbalzo concorrono l’aumento del prezzo del greggio oltre quota cento dollari che spinge i petroliferi e le buone notizie societarie.
A Milano l’indice Ftse Mib sale dello 0,50% a quota 19.777.
Più effervescenti gli altri listini. Guida la corsa Francoforte +1,29%, Parigi +0,78%, Madrid +0,83%. Londra +0,9%.
In particolare L’Oréal guadagna il 2,5% dopo aver annunciato l’acquisto dell’8% del suo capitale per 6,6 mld di euro dalla svizzera Nestle , parte in denaro (3,4 miliardi) parte con la cessione al gruppo elvetico del 50% di Galderma. I titoli verranno cancellati, l’utile per azione sale del 5%.
In grande evidenza anche il comparto dell’auto (Stoxx + 1,6%) dopo i brillanti risultati di Bmw +,17%. Daimler è il miglior titolo dell’inidce Stoxx 50 con un rialzo del 2,6%.
Fiat perde lo 0,69%. Netto ribasso di Pirelli -1,5%, che patisce il downgrade di Goldman Sachs a Sell da Neutral. Il mercato brasiliano in contrazione e i cambi sfavorevoli fanno temere minori ricavi per i prossimi anni. Intanto la concorrente Michelin non ha centrato le attese con i conti 2013.
Tra i petroliferi BP +1,3% e Total +1,3%. Positiva anche Eni +1%, in linea con gli altri petroliferi. Saipem è in rialzo dell’1,51% nel giorno della pubblicazione dei dati del trimestre.
Finmeccanica +1,89%. In un’audizione alla commissione Attività Produttive della Camera, l’amministratore delegato Alessandro Pansa, ha confermato la necessità di cedere Ansaldo Breda.
Recupera Prysmian +0,11% dopo lo scivolone legato all’allarme sugli utili del 2015 arrivato stamattina dalla concorrente Nexans che ha abbassato le stime sulla crescita dei ricavi e dell’utile operativo previsti per il 2015.
In avvio di seduta lo spread tra BTp e Bund è sceso sotto i 200 punti base a quota 199. Il rendimento del decennale italiano e’ stabile al 3,69%. Lo spread tra Bonos spagnoli e Bund e’ sceso a 184 punti dai 186 della chiusura di ieri con un rendimento stabile al 3,54%.
Nel settore bancario Banca Pop. Emilia sale del 3.74% dopo che l’amministratore delegato Luigi Odorici ha detto in un’intervista a Bloomberg che l’istituto potrà fronteggiare gli stress test e l’Asset quality review senza necessità di ricorrere ad aumenti di capitale.
Unicredit sale dell’1%, Intesa +1,15%, Monte Paschi -0,65%, Ubi Banca +0,43%.
Balzo di Mediaset +1,89% sulla notizia che si è aggiudicata i diritti di trasmissione in esclusiva di tutte le partite della Champions League per tre anni a partire dalla stagione 2015-2016. La casa del Biscione ha pagato un premio per acquisire i diritti (700 mln di euro) per aumentare l’appeal di Mediaset Premium nei confronti di nuovi soci o per la stessa Sky, se fosse interessata alla newco Mediaset Premium-Digital+.
Giù al contrario Telecom Italia -2,24%che segna un ribasso dell’1,9%: sembra allontanarsi l’ipotesi di vendita di Tim Brazil. Torna all’attacco Marco Fossati che, in una lettera al cda, sostiene che”sarebbe necessario introdurre, mediante modifiche statutarie, almeno le seguenti regole: nomina automatica alla carica di presidente del cda per il capolista della lista più votata; meccanismo di voto di lista con proporzionalità pura per la nomina degli amministratori”.