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Borsa, corre ancora Mps. Morgan Stanley: via dalle azioni

Carlo Musilli per FIRSTonline

Mercati azionari europei deboli, segnati da modesti ribassi. Il boom dei nuovi occupati Usa registrato venerdì scorso ha ridimensionato l’attesa di un nuovo ciclo espansivo da parte della Fed, anche se resta la previsione di un taglio, ma solo di un quarto di punto, a fine luglio. Decisivi saranno i dati sull’inflazione assieme alle due audizioni parlamentari del presidente Jay Powell. In questa cornice, l’euro risulta stabile rispetto al dollaro, comunque ai massimi da tre settimane. In caduta verticale la lira turca (-2%) dopo l’allontanamento del governatore della Banca centrale da parte di Erdogan, mossa che apertamente minaccia l’autonomia dell’istituto.

Piazza Affari sale d’un soffio (+0,18%), sopra i 22 mila punti. Ribassi attorno allo 0,2% per Parigi, Madrid e Francoforte. Si ferma però la discesa della produzione industriale tedesca (+0,3% a maggio). Stesso copione a Londra, in attesa del dibattito finale per la premiership.

Stabile il rendimento del Btp all’1,74% di venerdì. In lieve aumento lo spread a 211 punti base, dai 209 di venerdì. Secondo gli strategist di Barclays i titoli di Stato italiani, dopo la recente performance positiva, hanno ancora spazio per sovraperformare gli altri bond sovrani dell’Eurozona.

Impressiona la notizia che Morgan Stanley consiglia di non investire sulle azioni, in quanto in tutto il mondo i prezzi e le quotazioni riflettono e scontano già le manovre espansive delle banche centrali. La banca d’investimento ha portato il sottopeso al livello più basso degli ultimi cinque anni.

I petroliferi salgono con il greggio che continua la marcia rialzista sulle tensioni in Iran. In rialzo di oltre l’1% Saipem e Tenaris, Eni +0,4%.

Sempre stamane i mercati hanno espresso una prima valutazione del piano di Deutsche Bank (-1% dall’iniziale +3%), che prevede l’uscita dalle operazioni di trading e di vendita di azioni nell’ambito di un piano da 8,3 miliardi in cui figura anche il taglio di un quinto della forza lavoro, a 74.000 unità. La Banca sposterà tutto quanto non ritiene più interessante in una nuova società: nella bad bank arriveranno attivi per 74 miliardi di euro. Tutte queste misure permetteranno di arrivare nel 2022 all’8% di ritorno sul capitale tangibile, il doppio di quanto veniva stimata in precedenza.

In Italia va in scena intanto il tentativo di salvataggio di Banca Carige attraverso l’intervento di Unicredit (-1%) e di Bper (-0,1%), dopo la ripulitura (a carico del Tesoro) dei crediti deteriorati in carico all’istituto. Continua la marcia di Mps (+6,4%).

In evidenza Ubi (+0,5%): Generali (+0,1%) mira a diventare il partner assicurativo esclusivo della banca.

Fitch ha comunicato di aver confermato il rating sul merito di credito di Unipol (invariata) a BBB”, e ha confermato il giudizio sulla solidità finanziaria di UnipolSai a “BBB+”. Rimane l’outlook negativo su entrambi i rating. Cattolica (+1%) ha rinnovato la partnership di bancassurance con Iccrea fino al 2020, salendo al 70% del capitale nelle Jv Bcc Vita e Bcc Assicurazioni.

Nel resto del listino spicca Pirelli (+4%): Morgan Stanley alza il giudizio a Overweight.

Riflettori puntati anche su Rai Way (+2,5%). Sotto la regia di F2i, Rai e Mediaset stanno studiando un’operazione per combinare le torri televisive di Rai Way ed EI Towers. L’operazione dovrebbe chiudersi in autunno.  Nel listino principale da segnalare anche Juventus (+1%), che ha ufficializzato l’acquisto, per18 milioni di euro, del giocatore turco del Sassuolo, Merih Demiral.

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