Cir sotto i riflettori oggi a Piazza Affari, dove a fine mattinata il titolo guadagna oltre due punti e mezzo. A trascinare le azioni sono le voci sulla controllata Sorgenia, su cui ci sarebbe l’interesse della russa Inter Rao Ues, attualmente in trattativa con la tedesca Rwe per acquistare alcune delle sue centrali, dopo aver inglobato le minorities di alcune centrali in Russia. L’offerta su Sorgenia sarebbe però sospesa in attesa dell’insediamento del ministro dell’energia del nuovo governo Putin.
Dai diretti interessati arriva però la smentita. “In merito alle ripetute indiscrezioni relative a possibili cambiamenti nella compagine azionaria di Sorgenia – puntualizza in una nota la Cir – precisiamo che non ci sono accordi, che il Cda di Cir non ha mai discusso di un’ipotesi simile, né ad oggi è previsto che se ne occupi in futuro. Cir resta impegnata insieme al management di Sorgenia a portare avanti i piani di sviluppo della società che nel 2011 è riuscita a ottenere risultati gestionali solidi in un contesto di mercato non semplice”.
Sorgenia, controllata per il 52% da Cir e per il 45% da Verbund, ha chiuso il bilancio 2011 con ricavi pari a 2,1 miliardi di euro, un Ebitda per 192,2 milioni di euro e un utile netto in calo a 15,6 milioni rispetto a 50,4 milioni del 2010, mentre la posizione finanziaria netta è risultata negativa per 1,6 miliardi, in riduzione di circa 80 milioni di euro rispetto a 1.745 milioni al 31 dicembre 2010.