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Borsa chiusura 7 ottobre: Piazza Affari maglia rosa in Europa sull’onda di Amplifon e Recordati. Il petrolio torna a salire

In un clima di grande incertezza di natura geopolitica sui mercati, le Borse del Vecchio continente fanno meglio di Wall Street e del Nasdaq. Dollaro sempre forte, T-bond al 4%, petrolio in continua ascesa

Borsa chiusura 7 ottobre: Piazza Affari maglia rosa in Europa sull’onda di Amplifon e Recordati. Il petrolio torna a salire

È un avvio di settimana a due velocità in Europa e negli Stati Uniti. Le borse continentali chiudono una seduta positiva, nonostante qualche cambio di passo nel corso degli scambi, mentre Wall Street si muove in calo a metà giornata a causa dell’impennata dei rendimenti dei titoli di Stato.

Milano chiude in rialzo dello 0,66%, a 33.814 punti base, con Madrid +0,5%, Parigi +0,46%, Londra +0,26% e Amsterdam +0,11%. È in lievissimo calo Francoforte, -0,06%, poco ottimista sull’andamento dell’economia tedesca. In Germania infatti i nuovi ordini reali (corretti per i prezzi) nel settore manifatturiero sono diminuiti del 5,8% nel mese di agosto 2024 dopo l’aggiustamento stagionale e di calendario, secondo i dati provvisori dell’Ufficio Federale di Statistica (Destatis). Una contrazione maggiore delle attese del mercato. È piatta Zurigo +0,03%.  

A dare manforte agli scambi europei è stata la previsione di nuovi stimoli all’economia da parte della Cina e la corsa del petrolio. Il Brent si muove oltre gli 80 dollari, sulle tensioni in Medio Oriente e l’attesa della risposta di Israele all’Iran, nell’anniversario della strage di Hamas.

A New York il DJ cede lo 0,39%, S&P 500 -0,25%, Nasdaq –0,31%. A mettere sotto pressione l’azionario americano e le mega cap è il rialzo dei tassi dei titoli di Stato. Il decennale tratta oltre il 4%, per la prima volta in due mesi, sull’onda lunga del rapporto sul lavoro di settembre visto venerdì, con numeri ben oltre le attese, un quadro che mostra la forza dell’economia a stelle e strisce e allontana la possibilità di massicci tagli del costo del denaro nelle prossime riunioni della Federal Reserve.

In settimana nuovi spunti sull’orientamento di Fed e Bce potranno venire dalla lettura delle minute delle riunioni di settembre. 

Oggi, in un’intervista a Repubblica, il presidente della Banca Centrale francese François Villeroy de Galhau, ha detto che “è probabile” un taglio dei tassi da parte della Bce a ottobre.

Euro dollaro piatto; petrolio in rally

In questo contesto il cambio euro-dollaro appare poco mosso leggermente sotto 1,1. Tra le materie prime è ancora protagonista il petrolio, dopo il rally della scorsa settimana (Brent +8%; Wti +9,1%) sulla possibilità che Tel Aviv voglia colpire le infrastrutture petrolifere iraniane in risposta all’attacco missilistico del primo ottobre contro Israele. Al momento il future del greggio texano di novembre tratta in rialzo del 3,23% a 76,78 dollari al barile; il Brent, dicembre 2024, guadagna il 3,02%, 80,41 dollari al barile.

Piazza Affari in salute con Amplifon e Recordati; bene lusso e banche 

Piazza Affari risulta in salute oggi, con le blue chip guidate da due titoli del settore sanitario come Amplifon +4,51% e Recordati +2,22%. Il titolo dell’azienda di impianti acustici conquista la vetta del listino dopo una serie di studi che anticipano i conti trimestrali, in agenda il 30 ottobre. In particolare JP Morgan in un report ha confermato la valutazione “neutral” alzando l’obiettivo di prezzo da 31,30 a 33,7 euro per azione, “soprattutto in virtù dell’espansione dei multipli del settore”. È positiva anche la view di Barclays, che ha confermato la valutazione “overweight”, l’obiettivo di prezzo a 36 euro e il titolo tra le scelte preferite nel settore.

Recordati si conferma in denaro dopo la brillante seduta di venerdì scorso, sull’annuncio di un accordo con Sanofi per l’acquisto dei diritti di un farmaco per una malattia rara.

Le banche sono in evidenza grazie a Bper +2,04, Unicredit +1,42%, Popolare di Sondrio +1,41%. Tra i titoli finanziari chiude una buona giornata Nexi, +1,48% che, secondo indiscrezioni, avrebbe raggiunto un accordo con Unicredit sulla gestione di carte e pagamenti fino al 2036.

Il lusso trova spunti di ottimismo sugli stimoli all’economia cinese ed è oggi in luce con Moncler +2,04%. Tra l’altro il settore è animato dalla notizia proveniente da Richemont (+2,14% a Zurigo) che la controllata online di moda e accessori Yoox Net-A-Porter (Ynap) verrà venduta alla piattaforma tedesca di moda di lusso Mytheresa.

Tra i titoli petroliferi svetta Eni +1,26%, ma è negativa Tenaris -0,97%. Tra le utility è positiva Italgas, +0,56%, che ha presentato stamani il nuovo piano industriale. La società si aspetta una crescita degli utili a doppia cifra nel periodo 2024-2030, dopo aver annunciato sabato un accordo da 5,3 miliardi di euro per acquistare 2i Rete Gas. 

Le perdite sono soprattutto a carico di Erg -1,52%, Interpump -0,73%, Terna -0,59%, Telecom -0,51%.

Salgono spread e tassi

Il secondario si avvia a una chiusura in rosso, contagiato dal clima americano. Lo spread tra Btp e Bund decennali sale a 132 punti base, con tassi in rialzo rispettivamente al 3,56% e 2,25%.

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