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Borsa chiusura 28 marzo: l’Europa chiude cauta un trimestre in rally in attesa dell’inflazione Usa. A Piazza Affari maglia rosa per Saipem

Imagoeconomica

Le Borse europee consolidano oggi gli ampi guadagni trimestrali, nell’ultima seduta del mese prima delle vacanze di Pasqua. Lo stesso clima tranquillo alberga al momento a Wall Street, al termine della mattina americana, nonostante la gelata sui tempi di un taglio dei tassi arrivata ieri, a mercati chiusi, da un esponente della Fed. Intanto la crescita economica Usa si rivela più brillante di quanto stimato in precedenza: nell’ultimo quarto 2023 il Pil è infatti salito del 3,4% contro il 3,2% stimato in prima lettura.

Domani il quadro macro statunitense si arricchirà dell’atteso dato (Pce) sull’inflazione di febbraio, quello tenuto in maggior conto della Fed e il presidente della banca centrale statunitense Jerome Powell potrà aggiungere qualche virgola alle sue recenti osservazioni, parlando a una tavola rotonda a San Francisco. I mercati avranno comunque un lungo weekend per soppesare questi elementi, perché saranno chiusi in gran parte del globo.

Europa su livelli record, chiude secondo trimestre positivo

In molte piazze europee, compresa Milano, si tornerà al lavoro martedì 2 aprile, intanto, la seduta odierna si chiude su livelli record per lo Stoxx 600, che archivia il secondo trimestre consecutivo di guadagni.

Piazza Affari, che nel trimestre è stata la migliore in Europa, oggi è piatta, -0,03%, 34.750 punti base. In vetta al listino ci sono Saipem (+3,1%), Cucinelli (+2,52%), Unicredit (+2,19%), Leonardo (+1,39%), titoli che hanno corso molto in questi ultimi tre mesi.

Il tono odierno è più sostenuto a Londra +0,32% e ad Amsterdam +0,3%, mentre a Madrid, -0,34%, prevalgono le prese di beneficio e sono poco mosse Parigi +0,01% e Francoforte +0,14%.

A New York i listini principali sono praticamente incolori, in una giornata dagli scambi sottili, tipicamente prefestiva. Per i tre indici, marzo sarà il quinto mese positivo di seguito. A dare corpo al rally un mix di elementi: l’ottimismo su allentamento monetario, la solidità dell’economia e l’euforia relativa alle prospettive dell’intelligenza artificiale. Simbolo di quest’ultima scommessa è Nvidia, che al momento guadagna circa lo 0,5%, ma da inizio anno il titolo è salito dell’82% (+14% nel mese di marzo).

Sul fronte della politica monetaria le scommesse su un taglio dei tassi nel mese di giugno sono scese dopo che, ieri, il membro della Fed, Christopher Waller ha detto che non c’è fretta per abbassare i tassi e che sarebbero necessari almeno un paio di mesi di inflazione positiva (cioè in calo sensibile) prima di iniziare a invertire la stretta monetaria. La riflessione si è fatta sentire sui T-Bond a due anni e anche il dollaro ha mostrato uno scatto d’orgoglio, che tuttora perdura.

Dalla Bce arrivano oggi invece le affermazioni accomodanti del governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, secondo cui “i rischi per la stabilità” dei prezzi si sono ridimensionati e si stanno realizzando le condizioni per avviare un allentamento monetario’.

Dollaro tonico, salgono oro e petrolio

Il biglietto verde si muove così tonico contro le principali valute e l’euro tratta in ribasso, poco sotto 1,08. Lo yen, dopo il tonfo dei giorni scorsi, galleggia intorno a 151,3 contro dollaro.

La seduta è effervescente per oro e petrolio.

Lo spot gold si muove poco lontano dal suo record oltre i 2.220 dollari l’oncia.

Il petrolio vede il future Brent giugno 2024 in progresso dell’1,23% a 86,44 dollari al barile, mentre il contratto maggio 2024 sale dell’1,51% a 82,59 dollari. Entrambi i benchmark sono indirizzati ad archiviare in rialzo il terzo mese consecutivo.

L’oro nero riprende la corsa oggi, dopo lo stop dei giorni scorsi dovuto alla mole delle scorte Usa. Gli investitori attendono ora spunti dalla riunione della prossima settimana del Joint Monitoring Ministerial Committee (Jmmc) del gruppo Opec in un contesto di timori per l’offerta a causa dei rischi geopolitici.

Piazza Affari, torna l’appetito per le banche; Iveco regina del trimestre

In Piazza Affari torna l’appetito per i titoli bancari, mentre si ricomincia a parlare di un Risiko nel settore con Unicredit, Bper +0,92% e Banco Bpm +0,69% che oggi sono i titoli del credito migliori, mentre hanno perso progressivamente quota nel corso degli scambi Mps -0,09%, Pop di Sondrio -0,36%, Bper +0,48%.

La maglia rosa del giorno va a Saipem, sorretta anche dal giudizio positivo di Barclays. Il titolo da inizio anno ha guadagnato quasi il 53%. Regina del listino in questo primo quarto 2024 è però Iveco, vicina a un guadagno del 70%, anche se oggi il titolo perde l’2.06%.

Tra i maggiori rialzi del giorno anche Cucinelli e Interpump +1,23%. Non conosce crisi Leonardo, su massimi pluriennali in un mondo che ha sempre più bisogno di strumenti di difesa e di attacco. Da inizio anno il valore del titolo è salito del 55,35%.

Tra le mid cap brilla Fincantieri, +0,89%, dopo l’annuncio di un contratto per la fornitura di due pattugliatori all’Indonesia dal valore di 1,18 miliardi di euro.

In fondo al listino principale ci sono oggi Stellantis -1,27%, Stm -1,27%, Recordati -0,97%. Archivia una seduta poco mossa Azimut, +0,2%, che ha annunciato di voler promuovere una nuova società quotata con banca digitale e rete di distribuzione.

Sale lo spread

L’ipotesi che un taglio dei tassi Usa non sia così vicino ha raffreddato anche l’appeal della carta italiana, che chiude oggi in rosso. Lo spread tra Btp decennale Bund di pari durata si allarga infatti a 139 punti base (+4,47%) e il tasso del titolo italiano si porta al 3,66% (dal 3,6% di ieri), mentre quello del titolo tedesco resta al 2,27% (invariato).

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