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Borsa chiusura 28 febbraio: listini misti ma a Milano corrono Cucinelli e Ferrari, Btp Valore sempre sugli scudi, vola Bitcoin

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La settimana finanziaria europea prosegue fiacca, con le borse che oggi chiudono in leggero ribasso in sintonia con l’avvio negativo di Wall Street e dopo le perdite cinesi a seguito del crollo di Country Garden (-12,5% a Hong Kong, -1,5%), principale sviluppatore immobiliare del dragone su cui è arrivata una richiesta di liquidazione. Lo spettro di un nuovo caso Evergrande deprime l’umore degli investitori nel timore che risultino vanificati gli sforzi compiuti da Pechino per riportare fiducia nel settore immobiliare cinese.

Europa contrastata e fiducia in chiaroscuro

In Europa, tra risultati trimestrali deludenti e movimenti nel settore Tlc, Piazza Affari perde lo 0,27% fermandosi a 32.617 punti base, Londra cede lo 0,74%, Amsterdam lo 0,65%, Madrid lo 0,44%. Parigi è piatta e Francoforte si apprezza dello 0,27%.

Segnali contrastanti sono arrivati sul clima di fiducia nella zona euro nel mese di febbraio: quella dei consumatori appare in ripresa di 0,6 punti, mentre l’indicatore del sentimento economico è leggermente diminuito sia nell’Ue (-0,4 punti a 95,4) sia nell’area dell’euro (-0,7 punti a 95,4). In Italia l’indice di fiducia dei consumatori sale a 97, da 96,4 mentre l’indicatore composito relativo alla fiducia delle imprese scende a 95,8 da 97,9.

Dal fronte Usa non stupisce più di tanto la seconda lettura del PIL del quarto trimestre leggermente più bassa, (+3,2% contro +3,3% in prima lettura), ma ancora forte e tale da giustificare una Fed prudente nell’allentamento monetario. Cresce così l’attesa per il dato Pce sull’inflazione di gennaio in uscita domani e stimato in lieve risalita (+0,3% contro +0,2% di dicembre).

In tema di banche centrali lo scenario che si va delineando, secondo gli esperti, è che la banca centrale Usa, quella europea e quella inglese si muoveranno per un primo taglio dei tassi d’interesse insieme, nell’arco di poche settimane, nel mese di luglio.

Si ingarbuglia infine lo scenario geopolitico, già molto complicato, dopo che le autorità della autoproclamata Repubblica della Transnistria, entità separatista filorussa sul territorio della Moldavia, hanno chiesto “aiuto” a Mosca contro le “pressioni” del governo moldavo.

Wall Street in calo con le mega tech

I principali listini di Wall Street sono in ribasso, tra dati trimestrali e mega tech deboli. Dopo il rally della scorsa ottava, sostenuto dai risultati di Nvidia (-1,47%) e dalla fiducia nell’apporto economico dell’intelligenza artificiale, gli investitori fanno fatica a trovare ragioni per aggiornare ulteriormente i massimi storici raggiunti dagli indici. Tra i titoli Apple cede lo 0,88%, dopo che i media statunitensi hanno rivelato che la casa di Cupertino ha parcheggiato i suoi piani per un’auto elettrica, uno dei progetti più ambiziosi della sua storia. Un fulmine a ciel sereno per i duemila dipendenti dedicati a questa innovazione, che dovranno riciclarsi sull’intelligenza artificiale.

Tra i titoli positivi eBay guadagna quasi il 7% ed è il migliore sullo S&P 500, dopo aver alzato il dividendo e aver annunciato che spenderà ulteriori 2 miliardi di dollari per il suo buyback.

Bitcoin oltre i 60mila dollari

In questo panorama ingessato si muove frenetico invece il bitcoin, che si muove oggi oltre 61.200 dollari per la prima volta dal 2021, sperando di riagganciare il massimo storico a 68.991 dollari toccato a novembre 2021. U

Sul mercato valutario l’euro-dollaro è stabile intorno a 1,084. Il petrolio si muove debole, con il Brent maggio 2024 a 82,25 dollari al barile (-0,5%).

Piazza Affari, sprint di Ferrari

In Piazza Affari non tutto frena: Ferrari guida il listino con un progresso dell’1,41% che la porta a un nuovo massimo di 394,70 euro per azione, forse confortata dallo stop all’auto elettrica da parte di Apple. Benino Stellantis, +0,5%, mentre il ministro Urso conferma che il governo continua a dialogare con produttori automobilistici esteri (tra cui Tesla) con l’obiettivo di attirare la produzione in Italia per mantenere livelli (un milione di auto all’anno) che la casa italo francese non può mantenere.

Archiviano una seduta positiva Cucinelli +1,25% e Prysmian +1,33%, mentre tra le banche sono in evidenza Unicredit +0,76% e Mps +0,89%.

Telecom è incolore nel giorno in cui Swisscom ha fatto sapere di essere in trattative esclusive avanzate con Vodafone Group per l’acquisto del 100% di Vodafone Italia in contanti e con l’obiettivo di fusione di quest’ultima con Fastweb.

In fondo al listino Nexi cede il 3,48%, guardando al crollo di Worldline (-9,72% a Parigi) dopo i deludenti risultati della società dei pagamenti francese.

Campari, -3,27%, riavvolge il nastro dopo i guadagni di ieri anche perché alcuni broker hanno limato al ribasso i target di prezzo sul titolo che tratta a premio rispetto al settore europeo del Food & Beverage.

Stm, -3,29%, è stata oggetto di realizzi ed è rimasta contagiata dalla deludente guidance per il primo semestre del produttore olandese di attrezzature per i semiconduttori Asm International (-2,41%).

Spread in leggero ribasso

Chiude in leggero miglioramento il secondario, con lo spread tra Btp decennale e Bund di uguale durata a 144 punti base (-0,77%), ma tassi in lieve rialzo rispettivamente al 3,88% e 2,44%.

Intanto la terza tranche del Btp Valore, giunta al terzo giorno di collocamento, ha superato oggi richieste per 3,5 miliardi (a mezz’ora dalla chiusura), per un totale di 14,6 miliardi di euro circa. Il periodo di collocamento finirà venerdì, salvo chiusura anticipata.

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