Le Borse europee chiudono oggi in ordine sparso, dopo le turbolenze della scorsa ottava innescate dalla vittoria, in alcuni paesi, dell’estrema destra alle elezioni europee e dalla decisione del presidente Emmanuel Macron di indire nuove elezioni legislative in Francia (30 giugno-7 luglio). Parigi centra un parziale rimbalzo e lo stesso fa Milano, mentre si allentano le tensioni sui titoli di Stato decennali di entrambi i paesi e cala lo spread.
Intanto il clima sta volgendo al bello a New York, con Wall Street che, dopo un avvio debole, si sta spostando in territorio moderatamente positivo. I livelli sono altissimi per S&P 500 e Nasdaq, tenendo conto dei massimi aggiornati più volte nelle sedute scorse, nonostante serpeggi il timore su quanto ancora potrà durare un rally spinto dal fascino dal dell’intelligenza artificiale e dalle tre società più capitalizzate del mondo, vale a dire Apple (+1,84%), Microsoft (+0,18%), Nvidia (-0,58%). Oltreoceano la settimana si prospetta un po’ a singhiozzo per la festa di mercoledì, Juneteenth, giorno in cui si commemora la liberazione degli schiavi afroamericani.
Europa contrastata, bene Parigi e Milano
Alla chiusura i listini europei centrano un rimbalzino. Piazza Affari sale dello 0,74% a 32.908 punti base grazie al ritorno degli acquisti sulle banche e su Leonardo +2,88%. Parigi è la migliore, +0,91%, dopo aver lasciato sul campo oltre il 6% nell’ultima settimana. Una batosta che le ha fatto perdere la corona di regina d’Europa, tornata a Londra. Si allentano contestualmente anche le tensioni sui titoli di Stato dei due paesi. Una situazione, in particolare quella francese, su cui vigila la Bce.
È leggermente più indietro Francoforte +0,30%, ma ci sarebbero progressi decisivi per il matrimonio tra Ita e Lufthansa (-0,24%). “La Commissione europea – scrive l’Ansa, citando fonti vicine al dossier – ha adottato, a livello tecnico, il suo primo orientamento positivo informale sulle nozze tra Ita e Lufthansa in vista del verdetto ufficiale che sarà reso noto entro il 4 luglio”.
Bene Amsterdam +0,48%; sono in lieve calo Madrid -0,32% e Londra -0,07%.
Risale l’euro, si apprezza il petrolio
Sul mercato dei cambi anche l’euro riprende quota, dopo aver lasciato sul campo oltre l’1% con le elezioni del parlamento europeo. Oggi il cross con il dollaro torna oltre 1,07.
Tra le materie prime appare positivo l’andamento dei future agosto del petrolio: il Brent guadagna circa l’1% e tratta a 83,42 dollari al barile; stesso andamento del Wti, per un prezzo di 78,83 dollari.
In Piazza Affari, torna l’appeal speculativo sulle banche
In Piazza Affari torna l’appeal speculativo sulle banche e si riaffacciano le voci sul ruolo che potrebbe giocare Unipol (+2,63%) nel riassetto del settore. Milano Finanza, sabato scorso, ha scritto che la compagnia bolognese può acquistare il 10% di Mps (+1,22%) nel processo di uscita del Tesoro dalla banca, operazione che potrebbe comportare anche un investimento da parte di Anima (+1,44%).
Il settore assicurativo è stato vivacizzato oggi in Europa anche dalla notizia che la compagnia finlandese Sampo (-1,22%) ha accettato di acquistare la compagnia assicurativa danese Top Danmark (+22,24%) in un accordo che valuta l’azienda 33 miliardi di corone (4,73 miliardi di dollari).
Tornando a Milano e al settore bancario, sul Ftse Mib sono in evidenza Popolare di Sondrio (+2,76%), Unicredit (+1,91%), Bper (+1,9%), Intesa (+1,07%).
Tra le blue chip migliori del giorno torna farsi vedere Leonardo, dopo una raffica di prese di profitto nelle ultime sedute, anche a causa dello stop alle trattative con Knds per la fornitura del carro armato Leopard 2 all’esercito italiano. L’azienda della difesa ha reso noto oggi che la Commissione europea, nell’ambito del programma European Defence Fund 2023, ha selezionato 13 progetti in cui Leonardo è coinvolta, affermandosi secondo player europeo per numero di progetti vinti.
Seduta positiva anche per Ferrari +1,48% e Poste +1,56.
Arretra pesantemente invece Erg, -4,84%, penalizzata dal giudizio “underperform” arrivato da BofA.
Fuori dal paniere principale Fincantieri cede l’1,74% dopo la notizia che il presidente Claudio Graziano è stato trovato morto in casa.
Spread in calo
La ritrovata propensione al rischio consente anche alla carta italiana di chiudere una seduta positiva. Lo spread tra Btp decennale e Bund di durata uguale scende a 152 punti base, mentre i rendimenti sono indicati rispettivamente al 3,91% e 2,39%.
È decisamente più marcato il calo per i titoli francesi a 73 punti base (-13,88%), dopo la volatilità della scorsa ottava.
Primo sciopero per Borsa Italiana
Il complessivo andamento delle contrattazioni odierne non sembra aver risentito infine del fatto che i sindacati hanno annunciato il primo sciopero della storia di Borsa Italiana lamentando un “costante, sistematico e complessivo disinvestimento” dall’Italia dell’azionista Euronext.
L’astensione dal lavoro sarà nelle ultime due ore del 27 giugno fino a fine servizio. Inoltre il 4 e l’11 luglio sono previsti scioperi dalle 11,30 alle 12,30 per Cassa Compensazione e Garanzia, più una serie di scioperi, cadenzati nell’arco dei prossimi 30 giorni, da straordinari e reperibilità.
I sindacati puntano il dito contro “lo svuotamento dall’interno delle strutture italiane” da parte di Euronext.