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Borsa chiusura 15 luglio: l’effetto Trump spinge Wall Street a nuovi record ma il lusso fa inciampare la Francia e l’Europa

Imagoeconomica

Dopo il fallito attentato all’ex presidente statunitense Donald Trump, Wall Street vola verso nuovi record, il dollaro si rafforza e il bitcoin tocca i massimi da due settimane. Molto diverso l’umore in Europa, con i listini che chiudono in rosso zavorrati dal lusso e dal rallentamento del Pil cinese, mentre si attende la riunione di giovedì della Bce che, secondo le previsioni degli analisti, dovrebbe lasciare i tassi fermi.

Volano le criptovalute, nuovi record a Wall Street

Sono in molti a credere che quanto successo a Butler, in Pennsylvania, favorirà il ritorno di Trump alla Casa Bianca con un impatto sull’economia e sui mercati finanziari. Dopo gli eventi di sabato, infatti, ora gli investitori scommettono con maggiore convinzione sulla vittoria di Trump alle elezioni presidenziali di novembre; per questo, il dollaro si sta rafforzando e scambia a 1,092 contro l’euro mentre i prezzi dei titoli di Stato sono in calo e il petrolio Wti al Nymex guadagna lo 0,10% a 82,29 dollari al barile. Effetto positivo anche sul Bitcoin, che ha raggiunto un picco di 63.144 dollari dopo l’attentato all’ex presidente (+4%), poiché Trump viene generalmente considerato più incline allo sviluppo del mercato delle criptovalute rispetto al rivale Biden. Volano anche Ethereum a 3.377 dollari (+4%), Binance a 525 (+4,7%) e Solana a 152,81 dollari (+5,7%). 

In questo contesto Wall Street procede a spron battuto, toccando nuovi record. Il Dow Jones sale dello 0,69%), lo S&P 500 guadagna lo 0,77%, il Nasdaq è in rialzo dell’1,1% trainato da Apple (+1,8%) ai massimi storici dopo che Morgan Stanley l’ha aggiunta alla lista “top pick”, e Tesla (+6,1%).

Sull’azionario è una settimana di trimestrali. Dopo quelle (positive) di Goldman Sachs (+1,6%) e BlackRock (+0,6%), domani toccherà a Bank of America e Morgan Stanley, mercoledì a Johnson & Johnson e United Airlines, giovedì a Netflix.

I titoli legati a Trump sono in forte rialzo, con Trump Media & Technology Group, l’azienda di software Phunware e la piattaforma di video-sharing Rumble che vedono guadagni tra l’8,7% e il 31,9%. Tra gli altri titoli in rialzo che dovrebbero beneficiare di un ritorno del tycoon alla Casa Bianca, anche il produttore di armi Smith & Wesson e l’operatore specializzato in strutture di detenzione Geo Group che guadagnano rispettivamente il 12,5% e il 9,9%.

Oggi, intanto, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, partecipa a un evento all’Economic Club di Washington.

Borsa 15 luglio: l’Europa chiude in rosso

Di umore opposto le borse europee che chiudono in rosso la prima seduta della settimana zavorrate dal lusso e dalla Cina. A fine seduta è Parigi, ancora alle prese con l’incertezza politica, la Borsa peggiore (-1,15%). Male anche Madrid e Francoforte che segnano rispettivamente -0,87% e -0,76%. Cede mezzo punto percentuale Amsterdam mentre Piazza Affari archivia la giornata con un ribasso dello 0,59% a 34.375 punti. 

A pesare sui listini è soprattutto il lusso, con Burberry e Swatch. La società del lusso britannica ha ceduto il 16% dopo aver annunciato la nomina dell’ex numero uno di Michael Kors Joshua Schulman come nuovo Ceo e il conseguente  licenziamento di Jonathan Akeroyd dopo due anni. Burberry ha inoltre lanciato un avvertimento sugli utili e annullato il dividendo. Swatch Group ha perso invece il 10,7% dopo che il primo produttore di orologi al mondo ha registrato un forte calo delle vendite e degli utili nel primo semestre.

Ad amplificare i timori dei listini continentali sono anche i dati arrivati dalla Cina, dove i pil nel secondo trimestre è cresciuto a un tasso del 4,7%, in frenata rispetto al 5,3% registrato nel primo trimestre del 2024. Secondo il governo cinese, questi progressi sono stati “conquistati a fatica” dopo il brusco stop legato alla pandemia di Covid-19. L’ufficio statistico ha affermato che l’economia è cresciuta complessivamente del 5% nella prima metà dell’anno, in linea con l’obiettivo fissato dal governo. Si tratta però della crescita peggiore degli ultimi cinque trimestri. In più è emerso che la produzione industriale cinese è aumentata del 5,3% a giugno, mentre le vendite al dettaglio nello stesso mese sono salite di appena il 2%, deludendo ampiamente le aspettative.

Cucinelli e Moncler in fondo al Ftse Mib

Il malumore del lusso europeo contagia anche il lusso italiano, con Brunello Cucinelli e Moncler che cedono rispettivamente il 4,25% e il 2,37%. Fuori dal Ftse Mib è in profondo rosso Salvatore Ferragamo (-6,78%).

In negativo anche Diasorin (-1,87%) e Prysmian (-1,85%). Deboli le utilities con Hera (-1,38%), Enel (-1,36%) ed Erg (-1,23%)

Recuperano le perdite della mattinata i finanziari: Banca Mediolanum (+0,56%), Mps (+0,41%), Banco Bpm (+0,29%).

In vetta al Ftse Mib si piazza Saipem (+2%) che ha annunciato l’aggiudicazione di due progetti offshore in Arabia Saudita, nell’ambito del Long-Term Agreement in vigore con Saudi Aramco, per un importo di 500 milioni di dollari. Tra i petroliferi è tonica Tenaris (+1,36%).

Acquisti su Leonardo (+1,3%) dopo la decisione di Mediobanca di alzare il target price della società a 28 euro, ribadendo il rating Outperform. Sale dell’1,2%

Un accenno all’obbligazionario, con lo spread tra Btp e Bund in lieve discesa a 139 punti base, mentre il rendimento sul decennale italiano benchmark si attesta al 3,74% (-0.93%).

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